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Balneari, Gasparri: sentenza Consiglio di Stato spazzi via iniziative contro settore

di Marilena D'Elia |17 Aprile 2021 18:13

Sbarchi, dati Interno dicono 13mila. Gasparri: l’Italia si faccia rispettare in Europa e in Libia (foto Ansa)

“La sentenza del Consiglio di Stato spazzi via le iniziative contro il settore  delle imprese balneari, dice il senatore Maurizio Gasparri, responsabile settore Enti Locali di Forza Italia. “La stagione turistica, tra tanti interrogativi, è alle porte e non ha alcuna logica mettere in discussione il lavoro e il futuro di famiglie e imprese in questo difficile momento storico.”

Per il senatore Gasparri “Il Consiglio di Stato ancora una volta restituisce certezze agli imprenditori italiani del settore balenareo attraverso la conferma delle decisioni del TAR di Lecce.

La legge nazionale c’è e va rispettata da tutti gli amministratori con la proroga delle concessioni attuali.  

Anche l’ANCI prenda nota di quanto accaduto e chiarisca la linea ai sindaci, mentre rinnovo l’appello al governo affinché porti fuori, una volta del tutte, questo settore dall’equivoco dovuto all’applicazione della direttiva Bolkestein.

La decisione del Consiglio di Stato è un ulteriore tassello in tal senso e non può essere messa in discussione dagli amministratori locali.”

Come si è pronunciato il Consiglio di Stato sulle proroghe tecniche di tre anni

Il 16 aprile infatti, La quinta sezione del Consiglio di Stato ha rigettato, con ordinanza cautelare, l’istanza di sospensiva avanzata dal Comune di Lecce contro la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso di 17 gestori di altrettanti lidi contro la decisione dell’ente comunale di concedere ai balneari una proroga tecnica di tre anni della concessione demaniale piuttosto che applicare la legge 145/2018, che proroga le concessioni demaniali fino al 2033. L’ente è stato condannato al pagamento delle spese legali per 17mila euro.

Cosa aveva deciso il Tar di Lecce sulle concessioni balneari

Il 15 gennaio 2021 il Tar di Lecce aveva sentenziato che “La Bolkestein non prevale sulla legge italiana”. Aveva così confermato le concessioni balneari al 2033 con cinque pronunce emesse dal presidente del tribunale di Lecce Antonio Pasca.

Il Tar di Lecce riconosceva così il diritto dei concessionari alla estensione della durata prevista dalla legge nr. 145/2018.

Le proroghe cosiddette tecniche annuali sono state dichiarate illegittime in quanto i Comuni hanno l’obbligo di applicare la legge nr. 145/2018

Le sentenze del Tar di Lecce nr.71, 72, 73, 74 e 75 depositate il 15 gennaio ribadivano, con ulteriori motivi e nonostante la richiesta di chiarimenti della CE, l’orientamento già espresso con la precedente sentenza nr. 1321 del 27 novembre 2020 per cui non spetta alla Pubblica Amministrazione disapplicare la legge nr. 145/2018.

 

 

 

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