POTENZA – Marcello Pittella, candidato del Pd, è il prossimo presidente della Regione Basilicata. I dati definitivi di queste elezioni sono arrivati nella notte e confermano un risultato già nell’aria, con il centrosinistra che sfiora il 60%.
Ma questa tornata elettorale si distingue soprattutto per un numero: l’astensionismo record, con solo il 47,6% degli aventi diritto che si è recato a votare. Alle passate regionali aveva votato il 62,8%.
Vince con largo margine il centrosinistra, in un consiglio regionale che risulterà molto rinnovato nei suoi componenti, e arriva al 59,6 per cento dei consensi (il Pd è il primo partito, con quasi il 25 per cento dei voti) confermandosi lo schieramento più solido e longevo della Basilicata.
Altro dato: il flop del Movimento 5 Stelle. Il candidato grillino Piernicola Pedicini raccoglie il 13,1% delle preferenze, nonostante l’impegno in prima persona di Beppe Grillo che aveva tenuto in Basilicata alcuni comizi. Una notevole distanza rispetto al 24,3% dei voti ottenuti dal M5S nelle elezioni Politiche di febbraio 2013. La lista M5S ottiene l’8,9%, terzo partito dietro il Pdl.
Al secondo posto il centrodestra. Il Pdl (che ottiene il 12,3%) si è presentato con il vecchio simbolo per l’ultima volta visto che si è votato pressoché in concomitanza con la scissione Forza Italia – Nuovo Centrodestra. Il candidato del centrodestra Salvatore Tito Di Maggio (Scelta civica) ha ottenuto il 19,3% dei consensi.
Fra gli altri candidati presidenti e raggruppamenti è da notare la percentuale, superiore al cinque per cento, ottenuta da Maria Murante, leader dello schieramento costituito da Sel e Rifondazione comunista. Molto basse le percentuali degli altri gruppi.
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