Bassolino: “Lascio la Regione e una importante eredità, resterò in politica”

«Smetto di fare il presidente della Regione ma non smetto di fare politica». Antonio Bassolino, dopo 16 anni in prima linea come sindaco di Napoli e governatore della Campania, ha tracciato – in un forum del quotidiano Il Mattino – un bilancio della sua esperienza e ha parlato dei programmi per il futuro: un libro (su Napoli e l’Italia), un lungo viaggio zaino in spalla dal Tibet alla Patagonia, e soprattutto l’impegno per il Mezzogiorno attraverso la fondazione Sudd, da lui costituita.

«Sento la necessità di una più forte iniziativa meridionale», ha detto Bassolino precisando di non pensare a un partito del Sud ma ad un movimento che metta insieme varie forze e varie esperienze, anche al di fuori della politica, per elaborare nuove proposte. Quanto all’ipotesi di candidarsi tra un anno a sindaco di Napoli, il governatore uscente ha ribadito: «Il sindaco l’ho fatto già, e poi ho fatto il presidente della Regione per 10 anni. Dentro di me è avvenuto il passaggio dalla prima fila ad altre esperienze. Vengo da una scuola, do una mano in questa battaglia».

Preparandosi a passare la mano dopo due mandati regionali, Bassolino ha sottolineato: «Penso che lasciamo un eredità importante, vorrei che fosse valutata con la stessa franchezza con cui si giudicano le criticità». Trasporti, infrastrutture e cultura i settori di eccellenza,ha ricordato. Infine, la candidatura di Vincenzo De Luca: «Ha delle chances, sta facendo una buona campagna elettorale. Io ho lavorato per avere ancora più chances, ed è evidente che con un’alleanza più larga avremmo avuto maggiori possibilità».

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