”Scendere in piazza oggi mi sembra una cosa un po’ patetica. Se al posto di Lula ci fosse stato Sarkozy non credo che ci saremmo ritrovati con i sit-in e le manifestazioni davanti alle ambasciate”: Lo dice il coordinatore di Sinistra e Libertà Claudio Fava che spiega in un’intervista a Sky tg 24 perché il partito di Vendola non ha partecipato al sit in per l’estradizione di Cesare Battisti.
La richiesta di estradizione, spiega Fava è ”legittima”; però, aggiunge, ” c’è un problema che riguarda il tempo trascorso: è giusto eseguire una pena 25 anni dopo i fatti commessi?”. Per l’esponente di Sel per tutti i reati, ”quando passa tutto questo tempo bisognerebbe riflettere sulla sospensione della pena. Varrebbe lo stesso discorso anche per un mafioso”.
Fava , che il 5 gennaio 1984 ha visto morire il padre, il giornalista Giuseppe Fava, per mano della mafia, spiega anche che non bisogna concentrarsi solo sui familiari delle vittime: ”Il diritto alla verità non e’ solo per i parenti. E’ giusto sul piano emotivo ma non si riduce solo a questo aspetto”, spiega. Ma allora è sbagliato scendere in piazza? ”La scelta di manifestare è legittima. Mi chiedo però per quale ragione chi oggi è sceso in piazza non lo ha fatto per l’assoluzione della strage del Cermis, vicenda ben più scandalosa. Questa è indignazione a comando”.