”Il governo promuova ogni opportuna iniziativa presso il Tribunale Supremo Federale del Brasile, la Commissione di Conciliazione presso il Tribunale Onu dell’Aia e in ogni altra sede istituzionale competente affinché, ricercando ogni soluzione condivisa con il Brasile, si pervenga all’estradizione di Cesare Battisti”. E’ quanto si legge nel dispositivo della mozione presentata alla Camera dall’Udc, su iniziativa del deputato Pierluigi Mantini, e sottoscritta da tutti i parlamentari centristi, con primi firmatari Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa.
”La decisione dell’ex presidente Lula – si legge nel testo, che analizza il parere reso dall’Avvocatura dello Stato brasiliana – ha colpito e offeso le coscienze del popolo italiano. Desta meraviglia, proprio per le importanti relazioni di amicizia tra Italia e Brasile, una decisione motivata con argomenti superficiali, infondati nel merito e contrari al Trattato di Estradizione vigente tra i due Paesi”.
”Risulta con evidenza fondato – conclude la mozione – il diritto dell’Italia al riconoscimento dell’estradizione nei confronti di un condannato per gravi crimini comuni e con finalita’ politiche, ai sensi del Trattato di Estradizione nonche’ dei principi di cooperazione giudiziaria internazionale che sono alla base dello sviluppo di un diritto globale tra i popoli, da promuovere in molti campi, ben oltre l’ambito penale”.