Bce, Gasparri: tagliare i tassi, oggi non domani. Bankitalia segnala aumento su mutui

I costi del mutuo per comprare casa sono aumentati, lo confermano i dati di ottobre di Bankitalia. “Tagliare i tassi subito- dice Maurizio Gasparri- 200mila famiglie non sono riuscite a pagare le rate del mutuo. E Lagarde sta facendo danni”

di Marilena D'Elia
Pubblicato il 14 Dicembre 2023 - 10:34

Auditel, Gasparri: attenta e puntuale relazione annuale presidente Imperiali (Foto Ansa)

Bce, Gasparri: tagliare i tassi, oggi non domani

Il report di Bankitalia “Banche e moneta: serie nazionale” pubblicato il 12 dicembre 2023 segnala l’aumento dei tassi sui mutui che salgono dal 4,65% di settembre al 4,72% di ottobre

“Quest’anno 200mila famiglie con un mutuo a tasso variabile non sono riuscite a pagare una o più rate. I tassi sono da tagliare oggi, non domani”, commenta il senatore Maurizio Gasparri che continua:

“I dati di Bankitalia sul mese di ottobre confermano che i tassi di interesse sui mutui hanno subito una crescita esponenziale. Che grava drasticamente sulle tasche dei cittadini e fanno costare di più il denaro.

La Bce, guidata dalla Lagarde, con la sua tipica politica restrittiva sta creando più danni di quanto non abbia già fatto.

Come ha ribadito anche il nostro Vicepremier Antonio Tajani,  è ora di tagliare i tassi per aiutare le famiglie che stanno subendo già le conseguenze della passata pandemia e dei conflitti in atto.

É necessario un confronto immediato che dia risposte chiare ai cittadini.”

“Tagli subito. Oggi non domani”.  Conclude il senatore Maurizio Gasparri, Capogruppo di Forza Italia al Senato.

I tassi su mutui salgono: al 4,72% a ottobre 2023, a settembre erano al 4,65%, il rapporto “Banche e Moneta” di Bankitalia

A ottobre 2023 i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie si sono collocati al 4,72 per cento.

Lo rende noto Bankitalia nel reportBanche e Moneta” aggiungendo che i tassi si collocavano al 4,65% a settembre.

La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 35% (20% nel mese precedente).

Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,46% (10,52% nel mese precedente)

I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono saliti al 5,46%, dal 5,35% del mese precedente; quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,95%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,17 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,92 per cento (0,86 nel mese precedente).

A ottobre prestiti a famiglie -1,1%, ad imprese -5,5% Nel complesso sono diminuiti del 3,2% contro il -3,6% di settembre

Sempre nello stesso rapporto di Bankitalia si legge che ad ottobre i prestiti al settore privato sono diminuiti del 3,2% sui dodici mesi (-3,6 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,1 per cento sui dodici mesi (erano calati dello 0,9 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 5,5 per cento (-6,7 nel mese precedente).

Qui il rapporto integrale “Banche e moneta: serie nazionale” dal sito di Bankitalia