ROMA – Qualcuno, secondo Beppe Grillo, ha mentito agli elettori. E quel qualcuno, deve trarre le “concluisioni”. Tradotto, andare fuori dal Movimento Cinque Stelle. Chi siano i traditori o i mentitori, non è difficile intuirlo. Secondo Grillo sono quelli che hanno deciso di sostenere la candidatura di Pietro Grasso alla presidenza del Senato nonostante la maggioranza del partito fosse per l’astensione. La spaccatura del Movimento Cinque Stelle alla prima prova politicamente significativa al Senato non va giù a Grillo che affida a Facebook le sue riflessioni e precisazioni. Secondo il portavoce dei Cinque Stelle:
Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l’eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che ogni senatore del M5S dichiari come ha votato.
Nel “Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento” sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza è citato:
– Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S.
Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze.
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