Beppe Grillo: “È un colpo di Stato”. Il Movimento 5 Stelle cala su Roma (diretta video)

Beppe Grillo (LaPresse)

ROMA – Beppe Grillo, gridando al “colpo di Stato” contro la rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale, cala su Roma. Alle 19.30 l’appuntamento nella Capitale per manifestare sotto il Parlamento. Il comico genovese ha invitato i militanti del Movimento 5 Stelle a partecipare: “Non lasciatemi solo”. “Saremo a milioni”, promette (o minaccia) il leader di M5S, fino al giorno prima impegnato in Friuli per la campagna elettorale delle Regionali.

Poi però i manifestanti li ha lasciati soli lui: in due tweet ha prima invitato la piazza a “isolare i violenti” e poi ha annunciato che raggiungerà Roma solo in nottata, quindi tutto rinviato all’indomani.

Dall’iniziativa di Grillo ha preso le distanza il suo candidato alla presidenza della Repubblica, Stefano Rodotà: “Io sono contrario a qualsiasi marcia su Roma”.

Bastano alcune migliaia di grillini per mettere in difficoltà la gestione dell’ordine pubblico nella zona di piazza Montecitorio, che non può accogliere grandi masse come San Giovanni o Piazza del Popolo.

Questo è l’appello lanciato sul blog beppegrillo.it, “#TuttiaRoma – appello agli italiani“:

«Ci sono momenti decisivi nella storia di una Nazione. Oggi, 20 aprile 2013, è uno di quelli. E’ in atto un colpo di Stato. Pur di impedire un cambiamento sono disposti a tutto. Sono disperati. Quattro persone: Napolitano, Bersani, Berlusconi e Monti si sono incontrate in un salotto e hanno deciso di mantenere Napolitano al Quirinale, di nominare Amato presidente del Consiglio, di applicare come programma di Governo il documento dei dieci saggi di area pdl/pd che tra i suoi punti ha la mordacchia alla magistratura e il mantenimento del finanziamento pubblico ai partiti. Nel dopoguerra, anche nei momenti più oscuri della Repubblica, non c’è mai stata una contrapposizione così netta, così spudorata tra Palazzo e cittadini. Rodotà è la speranza di una nuova Italia, ma è sopra le parti, incorruttibile. Quindi pericoloso. Quindi non votabile. Il MoVimento 5 Stelle ha aperto gli occhi ormai anche ai ciechi sull’inciucio ventennale dei partiti. Il M5S da solo non può però cambiare il Paese. E’ necessaria una mobilitazione popolare. Io sto andando a Roma in camper. Ho terminato la campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia e sto arrivando. Sarò davanti a Montecitorio stasera. Rimarrò per tutto il tempo necessario. Dobbiamo essere milioni. Non lasciatemi solo o con quattro gatti. Di più non posso fare. Qui o si fa la democrazia o si muore come Paese».

Segui la diretta video della manifestazione:

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