ROMA – Dopo il caso, sollevato da Repubblica delle minacce sulla pagina Facebook di Beppe Grillo, il leader del M5S accusa a sua volta Repubblica di “disinformazione” e in sostanza afferma che quelle minacce sono state vergate da “infiltrati” del Partito democratico.
“La Repubblica del cittadino svizzero De Benedetti, il lobbista del pdexmenoelle – si legge sul sito di Grillo – titola come seconda notizia ‘Minacce di morte sulla pagina FB di Grillo: Politici, ora il tritolo’, inducendo chi legge a credere a chissà quali minacce dirette o fomentate dallo stesso Grillo con l’intento, neppure troppo velato, di associare il M5S al terrorismo e far chiudere l’account di FB di Grillo“.
“Le minacce – continua il capo dei Cinque Stelle – se ci sono state sono di qualcuno che le ha postate su Facebook, uno dei milioni di italiani, magari iscritto allo stesso pdexmenoelle come già successo il mese scorso. Le autorità possono se vogliono risalire ai responsabili. La propaganda mediatica dell’Ingegnere oltre che essere squallida nei toni dimostra la sua indubitabile ignoranza digitale sin dai tempi della Olivetti”.