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Beppe Grillo: “Parte seconda fase. Farò il capo politico”

di Lorenzo Briotti |25 Settembre 2016 16:37

Beppe Grillo a Palermo (Ansa)

PALERMO – “Ebbene sì, sono rientrato. Avevo fatto un piccolo passo indietro ma sì, sono rientrato”. Beppe Grillo pone fine al suo cosiddetto “passo di lato” dal M5s, nell’intervento dal palco centrale della kermesse M5s di due giorni che si tiene a Palermo. Grillo aggiunge con un urlo che “Gianroberto Casaleggio ci manca ma io sono rientrato”.

“Siamo davanti alla prima fase di un grande esperimento, ci sarà una seconda fase e la inaugureremo stasera” spiega sul palco il leader M5s, che poco dopo annuncia di voler riaffermare il suo ruolo: “Io farò il capo politico, prenderò delle decisioni, perché alla fine qualcuno deve prendere delle decisioni, prima le prendeva Casaleggio e le prendevamo insieme, era diverso. Adesso sono da solo. Ci sono a tempo pieno, nessun passo di lato. Vogliamo dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Palermo, Genova, Livorno anche con gli sbagli che abbiamo fatto. Questa storia ci serve e ci dà degli anticorpi”.

Prima di salire sul palco, Grillo parla con migliaia di attivisti presenti passeggiando nel mercato di Ballarò (video Vista in fondo all’articolo). Il fondatore si sofferma sulle polemiche che hanno agitato il movimento: “Ricompatteremo tutto, siamo di fronte alla seconda ondata di questo esperimento, noi siamo stati i topi dell’esperimento della prima fase. C’è stato entusiasmo, un’emozione fortissima, il vaffaday, le piazze piene, bisogna ricreare quell’emozione lì: è il nostro momento. Dal primo all’ultimo eletto dobbiamo ricompattarci, dobbiamo andare avanti e decidere come vivremo i prossimi vent’anni”.

Grillo parla anche del direttorio: “Forse [c’è della rivalità] ma è normale, del resto la tv è immagine, c’è quello che funziona di più o quello che funziona meno”. Per lui, anche vedere i parlamentari un po’ stanchi è una cosa normale precisando che sono stanchi e “non affascinati dal potere”. Il Direttorio, aggiunge Grillo, “è una parola che avete inventato voi, sono 5 persone che io e Casaleggio assieme alla Rete avevamo scelto perché il Movimento stava diventando enorme”. Nessuno di questi verrà promosso e “non ci saranno nemmeno delazioni”, spiega ancora l’ex comico.  Per Grillo insomma, il Movimento 5 stelle deve “tornare alla visione di quello che era il Movimento”.

Prima di parlare sul palco, Beppe Grillo attacca anche i giornalisti definiti “feticisti”: “Vi rendete conto di una cosa?  Noi, con tutto il battage contrario che fate, dovremmo essere calati del cento per cento. Se non accade, vuol dire che anche gli stupidi non vi seguono più, e questo mi preoccupa un po’. Vuol dire che siamo noi che ci autoalimentiamo con queste robe qua siamo noi i clienti e i fornitori di tutto. Siamo noi che andiamo nei talk show e vi tiriamo su gli ascolti e siamo noi che vi guardiamo a casa. Questo circolo sarà spezzato stasera e stasera lo vedrete”.

La “star” alla manifestazione di M5s,  in mattinata è stata la sindaca di Torino Chiara Appendino. Assente giustificata invece la collega Virginia Raggi, rimasta a Roma a causa della palazzina crollata e che a quanto pare raggiungerà Palermo domani, domenica 25 settembre per la seconda e ultima giornata della manifestazione.

La Appendino ha fatto un giro per gli stand ed è stata circondata dai militanti che l’hanno osannata. “Credo che ognuno di noi stia affrontando la sfida da sindaco con il massimo impegno – ha detto la sindaca di Torino –  io sono forse oggi la persona che ha la maggiore visibilità ma se fossi stata sola, senza il Movimento, non ce l’avrei fatta. La nostra sfida è il governo. Virginia? E’ determinata, ce la farà”.

 

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