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Beppe Grillo, post pro-Palestina prima dell’attentato di Tel Aviv. Utenti contro di lui: “Taci, mostro”

Beppe Grillo, post pro-Palestina su Twitter pubblicato il giorno prima dell’attentato in cui, a Tel Aviv, ha perso la vita Alessandro Parini, un avvocato romano di 35 anni che si trovava in Israele per le vacanze di Pasqua.”Per il popolo palestinese non c’è fine al dolore, all’oppressione, al sacrificio, alla negazione della libertà e dell’indipendenza, ma solo muri, divieti, repressione e segregazione che dura dal 1967. #FreePalestine”. il tweet è apparso ieri intorno alle 17. Il cofondatore del M5s ha fatto proprio un articolo postato sul suo blog a firma di Torquato Cardilli. Per 121 volte ospite della piattaforma, la sua bio lo definisce “laureato in Lingue e civiltà orientali e in Scienze politiche per l’Oriente. Ambasciatore d’Italia in Albania, Tanzania, Arabia Saudita ed Angola. Ha redatto oltre 300 articoli di carattere politico ed economico pubblicati in Italia e all’estero da varie testate ed agenzie di stampa”.

Beppe Grillo, post su Twitter a favore della Palestina

Ma è un post, per dirlo con uno dei tanti commenti arrivati, che “dimostra un certo tempismo, va detto”. Post che registra decisamente un prima e un dopo. Lo spartiacque è l’attentato di Tel Aviv.

Dai commenti a sostegno a quelli contro Grillo

E se nel prima tutti o quasi tutti i commenti erano di sostegno alla causa palestinese e di forte condanna a Israele (definito “peggio dei nazisti”), il dopo ha scatenato una vera e propria bufera contro Grillo. Dai più miti commenti che assicurano sostegno a Israele, “sempre”, agli inviti a dedicarsi solo al teatro “finchè qualcuno verrà a vederla e lasci la Politica a chi sa farla. Lei di guai ne ha combinati fin troppi”, come scrive Lella. “È morto un italiano, imbecille”, “taci mostro”, “pupazzo”. Mentre un account parodia di Italia Viva replica: “Sveglia, Beppe, hanno appena ammazzato un italiano”.

 

 

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