ROMA – Parla all’inglese Telegraph Beppe Grillo e parla bene di Nigel Farage. Il Leader dell’Ukip (il partito britannico sorpresa delle Europee) con simpatie razziste, sortite misogine e forti convinzioni anti euro e anti Ue.
“Farage non è come viene descritto – le parole di Grillo -, così come io non sono il fascista e il nazista descritto dai giornali italiani. Vuole controllare i flussi migratori in Europa così come lo vogliamo noi”.
Grillo e Farage si sono incontrati a Bruxelles: obiettivo, unirsi in un gruppo all’Europarlamento. Il problema è far digerire lo “scomodo” Farage al M5S, che di certo non è un movimento di destra.
L’impresa non è facile, le rimostranze sono già arrivate e Grillo cerca di sdoganare l’alleanza: “Con 17 parlamentari, se formi un gruppo autonomo, sei tagliato fuori”. Dopo l’incontro tra Farage e Grillo mercoledì a Bruxelles, l’Ukip ha rilasciato una dichiarazione per precisare che, in un potenziale nuovo gruppo, i partiti potrebbero fare campagna e votare come meglio credono pur restando nel quadro di un accordo di massima.
Grillo dice comunque che su una eventuale alleanza dovrà esprimersi la rete, non deciderà autonomamente.
I commenti sono chiusi.