Beppe Grillo: “Terza guerra mondiale: la fanno con banche, finanza e politica”

Beppe Grillo: "Terza guerra mondiale: la fanno con banche, finanza e politica"
Beppe Grillo (Foto Lapresse)

RAGUSA  – “C’è la Terza guerra mondiale, ma non la fanno con i carri armati, la fanno con le banche, la finanza e la politica”: l’ultimo affondo di Beppe Grillo viene lanciato durante un incontro elettorale a Ragusa, in Sicilia, dove l’ex comico si trocava per sostenere Federico Piccitto al ballottaggio di domenica e lunedì. Il leader del Movimento 5 Stelle ha spiegato che “bisogna andare in Europa con la faccia di dire: signori è cambiata, da oggi l’Italia cambia…”. Una frase che ha innescato lo scontro con l’ex premier Massimo D’Alema: “Grillo vorrebbe governare solo quando avrà il 100% dei seggi in Parlamento. Lo abbiamo già visto in passato e questa idea non mi sembra quindi nuova”.

A Ragusa Grillo ha ammesso che, come dimostrano i dati delle ultime elezioni amministrative,

“un piccolo calo c’è stato, era prevedibile, ma ci stiamo riprendendo. Avevamo avuto troppo successo in poco tempo e poi probabilmente la gente non aveva capito che votare per noi significa partecipare e non sceglierci per ribrezzo degli altri. Magari qualcuno voleva vedere la vecchia politica, ma noi siamo altro. Ma siamo in risalita. E’ stato un calo fisiologico, come fisiologico è che tre parlamentari su 163 vadano via… Segno di uno scilipotismo dell’anima”.

Qualche ammissione Grillo l’ha fatta anche sul campo della comunicazione:

“Abbiamo fatto qualche errore nella comunicazione, c’è stata qualche leggerezza in streaming, ma siamo un movimento giovane. Il nostro movimento non è appetibile dal punto di vista finanziario: prendi, stando a Roma, 2.700 euro al mese e fai due legislature e te ne vai. Quindi o sei appassionato o te ne vai. Stiamo facendo una rivoluzione”.

 

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