Grillo preoccupa Sel, ma “negare boom è un esorcismo”

ROMA, 28 MAG – ''Il 'boom' di Grillo e del M5S c'e' stato. Averlo negato, continuare a farlo, non e' che un esorcismo''. E' quanto si legge nel documento conclusivo approvato ieri 27 maggio, ma diffuso solo oggi, dall'assemblea nazionale di Sel.

''La crescita del consenso grillino – afferma il partito di Nichi Vendola – non puo' che preoccuparci. Bisogna affrontare la questione senza scorciatoie e con un progetto politico capace di trasformare la rabbia di tanti in opportunita' di cambiamento reale. Non possiamo raccontare fandonie: la nostra ispirazione e' la buona politica, democratica e costituzionale, di sinistra, tutte cose che il grillismo non considera certo centrali''.

''Il voto a Grillo – sottolinea Sel nel documento – e' visto soprattutto come uno strumento di radicale ricambio della classe politica, quando essa non e' in grado di autoriformarsi. Se non si 'vede' cosa e' successo, Parma potrebbe diventare lo specchio dell'Italia. Non bisogna demonizzare il fenomeno. Spesso i candidati del M5S sono preparati e con contenuti condivisibili e poi peggio dell'antipolitica c'e' solo l'anti-antipolitica, che pretende di conservare l'esistente nel nome del meno peggio''. Nel documento si afferma inoltre che dopo le amministrative ''appare chiaro il fallimento del progetto del 'terzo polo'''. Quanto invece al centrosinistra, ''vanno immediatamente convocati gli stati generali del futuro – si ribadisce – se Bersani ed il Pd dicessero di no, Sel e Idv sono pronti ad aprire il cantiere e a metterlo a disposizione di chi voglia contribuire a cambiare il Paese''.

Sel annuncia infine che si fara' promotrice di ''due grandi campagne di massa: la raccolta di un milione di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per istituire il reddito minimo garantito e una campagna per un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio''.

Gestione cookie