Nella puntata di Porta a Porta in onda nella serata di lunedì 19 aprile ci sarà anche un’intervista al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Tema, e non poteva essere diversamente, lo strappo con Gianfranco Fini.
Berlusconi, dopo aver detto: “L’accordo non dipende da me” ha spiegato la sua visione della situazione. “Non si tratta – secondo il presidente del Consiglio – di rimproverare niente a nessuno. Qui si tratta di superare momenti magari negativi che però non hanno fondamento alcuno nel nostro partito”.
“Il Pdl – ha aggiunto il premier – ha avuto un congresso trasparente che ha approvato uno statuto che affida agli organi del partito la responsabilità di certe decisioni. Questo finora è sempre avvenuto con successo anche perché il Pdl ha vinto tutte le elezioni da quando è sceso in campo”.
Secondo Berlusconi “il Pdl non può prescindere dal sistema della democrazia. Ritornare al passato, a formule politiche richiamate da alcune nostre componenti che non prevedevano la democrazia perché c’era un leader che decideva tutto è cosa impossibile”. Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto: “credo che tutto si possa migliorare, come è logico che sia ma non possiamo certo prescindere dal sistema della democrazia”.
Decisamente diverso, e molto più benevolo il giudizio sul leader della Lega. Secondo Berlusconi “Umberto Bossi è l’unico alleato che abbiamo. Ha sempre dimostrato saggezza, acutezza politica e assoluta lealtà”. “Che Dio – ha aggiunto scherzando – ce lo conservi, come sicuramente sarà”.
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