Escort. Berlusconi a Bertolaso: “Ti passo Gianpi”

Pubblicato il 17 Settembre 2011 - 00:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Silvio Berlusconi in auto con Guido Bertolaso chiama Gianpaolo Tarantini perché parli con il responsabile della Protezione civile. L’obiettivo perseguito dall’imprenditore pugliese, tramontato il progetto originario di candidarsi al Parlamento europeo nel 2009, è quello – si legge negli atti edll’inchiesta di Bari depositati ieri – di ”entrare nel circuito dei lavori per le grandi opere pubbliche, in particolare far parte della short list del Dipartimento della Protezione civile”.

In questo ben più redditizio obiettivo Tarantini, ”per tramite dell’amico Salvatore Castellaneta”, coinvolge Enrico Intini, imprenditore a capo dell’omonimo Gruppo di Noci (Bari), che opera nel settore delle infrastrutture.

Il 4 novembre del 2008, all’indomani di una cena a Palazzo Grazioli, Tarantini riferisce a Castellaneta che Berlusconi ha lasciato la brochure informativa sul gruppo Intini a Guido Bertolaso.

Il 13 novembre Berlusconi contatta Tarantini:

Berlusconi: ..senti sono in macchina con il sottosegretario Bertolaso… ecco te lo passerei cosi’ vi mettete d’accordo direttamente”.

Bertolaso: ”eccoci buonasera”

Tarantini: ”buonasera lieto di conoscerla”.

I due si mettono d’accordo su quando vedersi e fissano l’incontro per le 15 del giorno successivo ”a via Ulpiano, li’ alla Protezione civile” dice Bertolaso.

Poi Berlusconi riprende il telefono e raccomanda a Tarantini: ”Ecco fammi fare una bella figura eh”.

In una successiva telefonata il premier assicura a Tarantini il suo interessamento presso Bertolaso, cui ha passato la brochure del gruppo Intini: ”ecco – dice – lui ha i tuoi depliant che..i tuoi che mi hai dato, no?”. Dopo l’incontro del 14 novembre a via Ulpiano a cui partecipa anche Enrico Intini, Tarantini racconta in varie telefonate al fratello e a Salvatore Castellaneta che la proposta di affari al gruppo Intini prevedeva la partecipazione al capitale di una società già in fase di costituzione fra Protezione civile e Finmeccanica spa.

Tarantini: ”ci ha proposto una bella cosa..di entrare..stanno preparando una società mista fra Protezione civile e Finmeccanica..che controlla tutte le tecnologie, una cosa seria una cosa enorme..”.

Il 16 novembre Berlusconi chiama Tarantini per sapere: ”com’e’ andata..com’e’ andato l’incontro con Bertolaso?”.

A spiegare come sono andate effettivamente le cose è lo stesso Tarantini, nell’interrogatorio del 29 luglio 2009 davanti ai magistrati di Bari. ”Bertolaso ci disse che Finmeccanca aveva costituito una società mista con la Protezione civile… e ci invitò ad andare da Finmeccanica. Fui io attraverso Rino Metrangolo (dirigente di Finmeccanica, dimessosi venerdì- ndr), persona che avevo conosciuto attraverso Lea Cosentino… a prendere contatti con Lunanuova, dirigente della societa’ mista”.

Tarantini poi spiega che gli furono illustrate una serie di attivita’: ”Mi dissero che avremmo potuto partecipare all’interno di una Ati (associazione temporanea di imprese, ndr) nella quale avrebbe potuto trovare posto la Sma di Intini. Non si concretizzo’ nulla perche’, sebbene il terremoto all’Aquila avrebbe consentito di realizzare opere stradali attraverso la Sma di Intini, la notizia pubblica della perquisizione da me subita determino’ una presa di distanza da parte di Metrangolo e Lunanuova”.