Svolta giustizialista di Berlusconi: “Troppi furbi”. Stavolta chiede chiarimenti a Bertolaso

Pubblicato il 14 Maggio 2010 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA

E’ forse finito il tempo dell’ottimismo e del “tutto si risolve”. Berlusconi stavolta è stanco e si è stufato di garantire sempre per tutti. “Chi sbaglia paga e sono pronto a licenziare qualcuno”, ha detto Berlusconi riferendosi all’inchiesta G8. Sono anche le aspettative della Lega vorrebbe il pugno di ferro del Pdl contro le “mele marce”.

Dopo le dimissioni del ministro Claudio Scajola che sarà il prossimo? Tempo fa Berlusconi respinse le dimissioni di Bertolaso ma dopo gli ultimi sviluppi dell’inchiesta il premier vuole vederci chiaro per evitare altri scandali e “accontentare” la Lega e non solo. Proprio per questo giovedì sera Bertolaso è stato a colloquio con Berlusconi che ha voluto sentire la sua versione dei fatti. Ci saranno scappati rimproveri e decisioni forse.

“Sono però tutte questioni – ha aggiunto il Cavaliere – che non minano la credibilità del governo”. Nelle riflessioni con alcuni fedelissimi però Berlusconi non ha nascosto l’amarezza per quello che non esita a definire un “killeraggio mediatico”. “Ancora una volta – sarebbe stato lo sfogo del premier – finiscono sui giornali notizie coperte dal segreto investigativo. Si tratta di una cosa assurda”.

Berlusconi è comunque irritato per la vicenda della lista di Anemone, l’imprenditore che avrebbe pagato la casa all’ex ministro Scajola e fatto favori ad altri importanti esponenti politici. “C’è chi anche nel partito ha mirato all’arricchimento personale”, una confidenza che il Cavaliere ha fatto a un esponente del Pdl.

Berlusconi, riferisce chi gli ha parlato, non punta il dito contro nessuno e con tutti è garantista. Ma questo non vuol dire, spiega sempre la stessa fonte, che Berlusconi non condanni “certi modi disinvolti di concepire” la politica. Resta quindi la domanda: chi sarà il prossimo a cadere?