Berlusconi a bocca aperta: Monti un anno da schifo

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi, in visita a Milanello, parla a bocca aperta: Monti, un anno di dati disastrosi”. E sfida Casini: “Torni all’ovile” (Lapresse)

MILANELLO – Berlusconi a Milanello, in visita ai suoi rossoneri, parla a bocca aperta: attacca il governo Monti perché quello appena trascorso è stato “un anno di dati economici disastrosi” e manda a dire al leader dell’Udc Pierferdinando Casini che è ora di rientrare nel centrodestra. Su un’eventuale crisi di governo dice: “Si esprima Alfano”. Quanto alle primarie del Pdl: “Bisogna vedere quale sarà la data delle elezioni”.

Il dato più importante però è la sfida lanciata a Casini: “Io ho già fatto tre passi indietro – dice – Non credo che Casini voglia rappresentarsi come un manca parola assoluto nei confronti degli italiani e per ciò credo che questo mio passo indietro possa essere un fatto decisivo perché lui si dichiari e si impegni a far parte del centrodestra”.

“Le elezioni siciliane hanno confermato quanto dicevano tutti i sondaggi – dice l’ex premier -: il 70 per cento degli italiani è disgustato da questa politica, da questi partiti e da questi protagonisti”. E spiega:”Bisogna avere il coraggio di cambiare, vediamo un po’ cosa si potrà fare da qui alle elezioni”.

Non si è voluto esprimere sul sostegno del suo partito al governo Monti. Sull’argomento, la patata bollente passa al delfino Alfano: “Diciamo che è il nostro segretario che si esprime al riguardo”. Ma con l’esecutivo è piuttosto critico: “I dati dopo un anno di governo tecnico – dice – sono disastrosi. C’è una politica imposta dall’Europa, con l’egemonia tedesca che non pensa al bene di tutti ma a se stessa. Credo che questa sia una tendenza da invertire”.

E le primarie del centrodestra? Si faranno o no?  “Bisogna vedere quale sarà la data delle elezioni“. E sull’ eventuale election day, annuncia un incontro tra Napolitano, Monti, Schifani e Fini per venerdì sera: “Noi vogliamo sperare – aggiunge Berlusconi – che le elezioni nazionali e regionali si svolgano nello stesso giorno, se no ci introdurremo in un troppo lungo periodo di campagna elettorale”.