Caso Ruby, la Minetti ai pm: “Gestivo io l’Olgettina”. E spunta la pista dei bonifici di Berlusconi

Nicole Minetti

MILANO – Ha confessato ai pm di essere lei a gestire tutte le pratiche inerenti alle “olgettine”, ma ha negato di sapere che ciò avrebbe comportato il favoreggiamento e l’induzione della prostituzione, reato di cui è accusata insieme a Emilio Fede e Lele Mora. Interrogatorio a sorpresa a Milano per Nicole Minetti, domenica pomeriggio. La consigliera regionale è arrivata all’improvviso in Procura, anticipando l’interrogatorio previsto per mercoledì. La Minetti qualcosa ha concesso ai magistrati, per il resto ha risposto con diversi “mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. Ha ammesso di essere lei a gestire le ragazze di via Olgettina, ma ha rispedito al mittente ogni altra accusa. I magistrati, intanto, scrive ‘La Rerpubblica’, seguono la pista di decide di migliaia di euro versati proprio alla Minetti con bonifici, direttamente da un conto corrente intestato a Silvio Berlusconi. Soldi che, probabilmente, si legge su Repubblica, venivano versati dal premier proprio per ricompensare la Minetti di questo servizio di “gestione” delle ‘olgettine’.

Questo è un dato nuovo in mano alla Procura, mai emerso prima. Fino a oggi, infatti, di contributi diretti del premier si erano scoperti quelli indirizzati alla meteorina Alessandra Sarcinelli, destinataria di oltre 130mila euro, in parte bonificati direttamente da Silvio Berlusconi, con la causale: “Prestito infruttifero”. Ora anche l’esponente regionale del Pdl è chiamata a spiegare il motivo dei bonifici che avrebbero, scrive sempre La Repubblica citando la linea dell’accusa, un’unica ragion d’essere: arruolare prostitute.

Per quanto riguarda le mansioni svolte dalla Minetti all’Olgettina, si legge sul quotidiano di Ezio Mauro: “Nicole Minetti emerge dalle intercettazioni come la ‘factotum’ delle serate allegre del Cavaliere. Capace di rispondere a ogni esigenza delle invitate, delle prescelte. Di chiamare Spinelli per assicurarsi che le pratiche per pagare gli affitti dei sette appartamenti in via Olgettina 65 fossero a posto. Capace di rimanere attaccata al telefono con l’agente immobiliare dello stabile per ore, per sistemare le pratiche, ottenere in pochi minuti la disponibilità di un trilocale, far spostare una ragazza che soffre di vertigini da un appartamento all’ultimo piano a quello al piano terra“.

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