Berlusconi continua il calciomercato: “Ho la maggioranza, altri otto pronti a passare con me”

Silvio Berlusconi, Maurizio Gasparri e Gianni Letta

Silvio Berlusconi arriva a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo e si gode i festeggiamenti degli altri leader europei per il voto di fiducia ottenuto lo scorso 14 dicembre. Il Cavaliere sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori e non nasconde ai cronisti italiani tutta la soddisfazione per l’accoglienza ricevuta dai capi di Stato e di governo. ”Sembrava che fossi andato sulla luna”, scherza. Poi avverte: Ho la maggioranza e altri otto parlamentari ”sono pronti a passare con me”. Ma se ci dovessero essere altri incidenti di percorso, il presidente del Consiglio è pronto ad andare alle elezioni dove è convinto di poter vincere alla ”grandissima”.

Il premier parla di un consenso personale al 56,4% e, scherzando, si definisce ‘unico boss virile’, citando l’anagramma del suo nome secondo la società anagrammatica italiana. E’ un fiume in piena quando parla con i giovani del Ppe. Dice di aver passato la notte a fare i conti prima di confermare che la sua maggioranza sta via via riprendendo consistenza con prossimi arrivi i cui nomi al momento sono ‘top secret’. Difende l’operato del governo che può contare su un Consiglio dei ministri – rimarca – operoso e pieno di iniziativa. Quindi attacca nuovamente Fini e Casini che ieri sera avevano rilanciato il loro progetto del Terzo Polo: ”Se decidessero di allearsi con la sinistra sarebbero destinati al niente, ossia alla fine”.

Il leader dell’Udc è al 6%, lui e Fini sono ”disastrosi”, aggiunge chiarendo che avrebbero fatto bene a rimanere nel centrodestra. Il Cavaliere parla infine del Consiglio europeo soffermandosi sul tema degli eurobond. ”Ne abbiamo parlato, è una idea che non può passare subito – afferma – ma col tempo si puo’ pensare al convincimento del Cancelliere tedesco, Angela Merkel”, ora contraria a questa iniziativa. ”Ma io li comprerei subito – chiosa il premier – piu’ che comprare titoli di un singolo paese perche’ e’ l’Europa che da’ la garanzia”.

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