Berlusconi, l'aggiornamento di Zangrillo: "Fase delicata ma il decorso è regolare" Berlusconi, l'aggiornamento di Zangrillo: "Fase delicata ma il decorso è regolare"

Berlusconi, Zangrillo: “Fase delicata ma il decorso è regolare”. Prende il Remdesivir

Il “decorso è regolare con paziente tranquillo”. L’aggiornamento sulle condizioni di salute di Berlusconi.

“Siamo sicuramente in una fase delicata”. Così il professor Alberto Zangrillo, fermandosi a parlare con i giornalisti, descrive la situazione di Silvio Berlusconi, ricoverato da venerdì all’ospedale San Raffaele di Milano perché colpito dal coronavirus.

“Ripropongo le mie considerazioni di ieri in cui ho manifestato un cauto ottimismo che ribadisco”, ha spiegato Zangrillo.

“Il paziente sta reagendo in modo ottimale alle cure. Questo non vuol dire cantar vittoria perché sapete che appartiene alla categoria definita più fragile anche da recenti algoritmi che dicono in modo chiaro qual è in ruolo dell’età quando la malattia si conclama dal punto di vista clinico”.

Berlusconi, stando a quanto trapelato finora, dovrà restare in ospedale almeno una settimana a causa dell’infezione da coronavirus che gli ha provocato una polmonite bilaterale allo stato precoce. 

Non c’è il pericolo immediato di finire in terapia intensiva ma nemmeno la serenità di poter rispedire il paziente a casa.

Zangrillo, che si è fermato brevemente a parlare con le telecamere di Sky all’esterno dell’ospedale, ha detto che non ci saranno per oggi altre comunicazioni sullo stato di salute di Berlusconi.

Secondo quanto si è appreso, Berlusconi ha trascorso un’altra notte tranquilla ed è di umore sereno. Lo stesso professor Zangrillo ha trasmesso anche a lui la sua soddisfazione per il buon decorso della malattia.

Nella terapia il Remdesivir

Silvio Berlusconi non è sottoposto a ossigenoterapia e non lo è mai stato. Ora sta seguendo una terapia con il Remdesivir, l’unico farmaco anti-virale finora autorizzato per la cura del virus Sars-Cov-2.

In un’intervista al Corriere della Sera il professor Massimo Clementi, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano, spiega che il Remdesivir “è stato sviluppato per combattere il virus Ebola, non è specifico per il nuovo coronavirus, ma funziona anche in questo caso, se utilizzato nelle fasi precoci”.

“È una terapia che può essere somministrata solo in ospedale – aggiunge – ed è per questo che si è ritenuto necessario il ricovero al San Raffaele di Berlusconi”.

E’ indispensabile “monitorare, passo dopo passo, gli effetti di questo trattamento”. L’ex premier non è andato incontro alla famosa tempesta citochinica (che provoca uno stato di infiammazione generalizzata dell’organismo, ndr), “sta solo combattendo contro il virus e dal punto di vista respiratorio le cose stanno andando bene”. (Fonti: Ansa, Sky).

 

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