MILANO – Il premier Silvio Berlusconi é stato dichiarato contumace, perché non presente in udienza, dai giudici alla ripresa del processo Mediaset. Dunque, come già era stato anticipato, i difensori del premier non hanno presentato alcun legittimo impedimento per l’udienza del 28 febbraio.
La decisione dei legali del presidente del Consiglio era già stata comunicata nei giorni precedenti all’udienza.
Con la ripresa del processo Mediaset è partito il tour de force giudiziario di Silvio Berlusconi, imputato anche per i casi Mediatrade, Mills e Ruby, la giovane marocchina, ospite alla serate ad Arcore quando era ancora minorenne, e al centro dello scandalo sui presunti festini a luci rosse.
La prima udienza in programma (quella del 28 febbraio), dovrebbe essere dedicata alla stesura del calendario e non dovrebbe presentare alcun intoppo visto che il premier non ha presentato alcun legittimo impedimento. Al centro del dibattimento la vicenda sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv e cinematografici Mediaset a partire dal 1994. Irregolarità che, secondo l’accusa, avevano lo scopo di aggirare il fisco italiano e creare fondi neri: davanti ai giudici della prima sezione penale Berlusconi risponde di frode fiscale. Oltre a lui, tra gli altri 11 imputati, figurano il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, il produttore statunitense Frank Agrama definito ”socio occulto” del Presidente del Consiglio, Paolo Del Bue di Arner Bank e l’avvocato inglese David Mills.
Anche sabato 5 marzo, quando davanti al gup Maria Vicidomini comincerà l’udienza preliminare per il caso Mediatrade (è uno stralcio dell’inchiesta Mediaset e riguarda sempre la compravendita dei diritti tv ma avvenuti in epoca più recente e da parte di un’altra società del gruppo), il capo del Governo non dovrebbe presentare alcuna istanza di legittimo impedimento: qui è imputato di appropriazione indebita e frode fiscale, insieme al figlio Piersilvio e Fedele Confalonieri (i due sono accusati solo di frode fiscale) e altre nove persone tra cui ancora Agrama e Del Bue.
Per l’11 marzo, giorno in cui si ritorna in aula per la presunta corruzione dell’avvocato Mills (avrebbe ricevuto da Berlusconi 600 mila dollari in cambio di testimonianze reticenti nei processi sulle tangenti alla Gdf e All Iberian), il premier dovrebbe invece far valere l’impegno già fissato a Bruxelles, dove parteciperà al Consiglio d’Europa sull’economia.
Infine il prossimo 6 aprile si aprirà il procedimento sulla vicenda Ruby e nel quale il capo del Governo è accusato di concussione e prostituzione minorile. Per quel giorno, però, Berlusconi dovrebbe essere in Abruzzo, in occasione del secondo anniversario del terremoto. Quindi è probabile che eccepisca un legittimo impedimento.