Berlusconi coronavirus, l'isolamento non basta. Dopo un mese è ancora positivo Berlusconi coronavirus, l'isolamento non basta. Dopo un mese è ancora positivo

Berlusconi coronavirus, l’isolamento non basta. Dopo un mese è ancora positivo

Dopo un mese Silvio Berlusconi è ancora positivo al coronavirus, l’isolamento al momento non basta a fargli passare il contagio.

Silvio Berlusconi è ancora positivo al coronavirus a quasi un mese di distanza dal contagio. Lo scrive Il Corriere della Sera spiegando che gli ultimi controlli a cui si è sottoposto il leader di Forza Italia hanno rilevato ancora la presenza del virus.

Seguito dal professor Alberto Zangrillo, i controlli su Berlusconi infatti hanno evidenziato la permanenza della positività al coronavirus anche se l’ex presidente del Consiglio avrebbe rassicurato familiari ed amici. “Non ho sintomi. Mi sento come un leone in gabbia”.

Berlusconi aveva lasciato l’ospedale San Raffaele, dove era stato ricoverato, una decina di giorni fa per tornare a casa. Il 29 settembre il presidente di Forza Italia compie 84 anni ma non sono state programmate feste né appuntamenti particolari. Sia per limitare al minimo gli impegni sia per evitare qualsiasi possibilità di contatto.

Il legittimo impedimento

Gli avvocati di Silvio Berlusconi hanno chiesto un rinvio dell’udienza per il processo “Ruby ter” a causa del coronavirus. La difesa di Silvio Berlusconi per il processo Ruby ter ha depositato in Tribunale a Milano, e per conoscenza anche alla Procura, un’istanza di legittimo impedimento. Istanza con allegata documentazione medica, per chiedere il rinvio dell’udienza, fissata per lunedì 28 settembre, del processo Ruby ter. Processo in cui l’ex premier è imputato, assieme ad altri, con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. 

E’ legata al perdurare delle condizioni fisico-cliniche del leader di FI, ovvero all’attesa di tamponi negativi in relazione all’infezione da Covid che ha colpito Berlusconi. Il processo, dunque, andrà verso un rinvio e la decisione, anche sulla data, spetterà alla settima penale. (Fonte Il Corriere della Sera).

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