Escort, dimissioni vicine per Berlusconi: le quote dei bookmaker

ROMA – Mai sottovalutare un bookmaker: non lo faccia soprattutto chi, pur da opposti fronti, si esercita nel vaticinare la prossima fine del regno di Berlusconi. Secondo le analisi degli scommettitori stranieri e dei maestri inglesi in particolare, il premier italiano ha le ore contate. E’ una previsione accurata quella dei bookmaker, fondata su dati scientificamente attendibili che però procede verso conclusioni statistico-induttive. E il responso, agitate nel frullatore della Pizia tutte le cifre, i commenti, le sentenze, le intercettazioni, le dichiarazioni dei vescovi, gli articoli dell’Economist ecc., dicevamo, il responso è un pollice verso. Le quote non mentono, se non è domani è dopodomani. Attenzione, per gli aficionados del presidente del Consiglio in difficoltà, a non sottostimare nemmeno le profezie autoavverantesi, che funzionano quasi sempre, in tutto il mondo, tranne se il mantra profetico lo recita un esponente del Pd.

Allora, avanti con quote e pronostici. Secondo gli allibratori le possibilità per il premier di completare il mandato salgono a 2.10 contro l’1.65 sulla fine anticipata. Inoltre, si gioca a 1.72 – spiega l’agenzia specializzata Agicos – l’ipotesi che si andrà alle urne prima del termine del mandato dell’attuale governo. Ancora, i bookmaker sono pronti a scommettere che l’uscita di scena di Berlusconi non avverrà “per propria decisione” (ipotesi quotata a 6.00) né per il raggiungimento del termine della legislatura (quota 2.40), ma piuttosto che il presidente del Consiglio “verrà costretto a lasciare” (quota 1.65). Con buona pace di Antonio Ricci che ha “strisciato” la fine del premier come un’uscita di scena da vero comedièn, solitaria, teatrale e soprattutto senza la spinta di chicchessia, sia esso un giudice, o un presidente della Repubblica o un Parlamento. E se fosse una escort?

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