C’è sondaggio e sondaggio. Ci sono quelli i cui risultati Silvio Berlusconi spara senza alcun controllo e ci sono quelli fatti con i crismi della legalità, decisamente più affidabili.
Affidabile di certo è quello che ogni mese fa Ipr Marketing per Repubblica.it e appena pubblicato: il gradimento di Berlusconi non è al 75% ma a un più modesto 53, in calo di 3 punti dal massimo mai raggiunto, 56. Commenta il sito internet di Repubblica: “La luna di miele post-terremoto sembra finita”. Colpa di Veronica e di Noemi, colpa del fatto che non bastano le parole. Su di esse certo la gente dà fiducia, ma vuole che poi siano seguite dai fatti.
Solo a marzo (52%) gli era andata a peggio, ma secondo gli autori del sondaggio, il calo di 3 punti in un mese è decisamente rilevante. Nella considerazione degli italiani scende di due punti anche il governo che tocca quota 44%: il minimo come a marzo. In questo caso il dato coincide con le sparate di Berlusconi.
I dati Ipr ci dicono dunque che Berlusconi torna all’indice di fiducia che aveva al momento del suo insediamento. E che il suo partito, il Pdl, e la Lega di Bossi restano fermi rispetto ad aprile: quota 50.
Si registra, invece, nota ancora Repubblica.it, una lieve ma generalizzata risalita della fiducia nei partiti di opposizione. Il Pd sale di due punti (è al 33), l’Udc di un punto e l’Italia dei Valori di Di Pietro cresce di ben quattro punti.
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