Berlusconi in Bulgaria festeggia “l’amico” Borisov ed elogia Garibaldi

Pubblicato il 13 Giugno 2010 - 18:29 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

L’idea di parlare di cose italiane non sfiora neppure il premier Silvio Berlusconi, che quando arriva a Sofia per inaugurare una piccola statua di Garibaldi e festeggiare i 51 anni dell'”amico Boiko Borisov, già con il pensiero è alla seconda, riservatissima tranche di questa sua giornata internazionale: l’incontro a Tripoli con Muhammar Gheddafi, con l’auspicio di chiudere un intricato caso diplomatico e riportare in patria lo svizzero Max Goeldi.

A Sofia come a Tripoli, l’idea del premier italiano è quella di aggiungere alle relazioni internazionali dell’Italia il ‘surplus’ dei suoi personali, forti rapporti di amicizia. Con Borisov è già al terzo incontro, in un clima di grande amicizia, in meno di un anno. Oggi il premier nella capitale bulgara mangia il tradizionale pane offerto dalle ragazze in costume tradizionale, scopre il drappo azzurro sopra la minuscola statua equestre dedicata all’Eroe dei due mondi, ricorda di essere stato ‘avvocato’ della Bulgaria per il suo ingresso nell’Ue, scivola nel lapsus di cambiare in ‘Boris’ il nome dell’amico Boiko, festeggia il cinquantunesimo compleanno del premier bulgaro in un blindatissimo pranzo sul lago.

Il Cavaliere consolida, insomma, gli antichi rapporti di “vicinanza e amicizia” e la “eccezionale collaborazione in economia, politica e cultura” tra di due paesi. Ma soprattutto assicura: “Io e Borisov continueremo a fare insieme buone cose”, pensando forse alla colossale opera che Eni sta realizzando con la Bulgaria, terzo partner commerciale dell’Italia – socia al 50% nel tratto bulgaro dell’acquedotto South Stream. O anche al possibile interessamento di Enel per realizzare a Sofia la nuova centrale nucleare di Belene.

Nella città da cui nel 2002 partì ‘l’editto bulgaro’ contro Santoro e Biagi ed il loro “uso criminogeno” della Tv di Stato, oggi Berlusconi ricambia la visita di Borisov a Roma, per l’inaugurazione a Villa Borghese del busto del poeta bulgaro Ivan Bazov. Ma soprattutto celebra la memoria di Giuseppe Garibaldi, il patriota risorgimentale che fece l’Italia unita e che nella sua “difficile avventura” fu aiutato da 30 cittadini bulgari, che già una lapide ricorda al Gianicolo a Roma, dove da qualche anno c’é anche il monumento del capitano bulgaro-garibaldino Petko Voivoda.

“Garibaldi fu un’eroe italiano ma non soltanto – ricorda Berlusconi -. Fece dell’ideale di dare ad un popolo la possibilità di diventare nazione il fine della sua vita. Ed il suo esempio servì a molti altri popoli per diventare nazione. All’Italia regalò il suo essere nazione e l’indipendenza”. Così anche a Sofia, come in centinaia di piazze e strade italiane, c’é una piazzetta intitolata a Garibaldi con una scultura in bronzo di Georgi Chapkanov. Che oggi era festosamente addobbata da bandiere bianche, rosse e verdi, con i colori dell’Italia e della Bulgaria. Ma c’era anche chi sventolava drappi bianco azzurro ‘Pdl-Berlusconi presidente’. Mentre è stato immediatamente rimosso il cartello antiberlusconiano con la scritta “Garibaldi ha fatto l’Italia, Berlusconi l’ha distrutta”.