Berlusconi: guerra Marina – Barbara per la politica, ad Arcore pranzo di pace

Berlusconi: guerra Marina - Barbara per la politica, ad Arcore pranzo di pace
Berlusconi e i figli (da sin.) Eleonora, Piersilvio, Maria, Barbara, Luigi. Lui è ritratto in mezzo alle due rivali

MILANO – Entro un paio d’ore ad Arcore, ridotto brianzolo di Berlusconi, si consumerà

“il pranzo della verità”,

anticipa su Repubblica Tommaso Ciriaco. Sempre che non si tratti, avverte, di una

“resa dei conti, se Berlusconi dovesse fallire nella missione di peacekeeping domestico”.

Per risolvere il non piccolo “problema in famiglia”, Berlusconi riunirà attorno al desco domenicale, ad Arcore, tutti i figli, quelli della prima moglie, Carla Dall’Oglio, e quelli della seconda, Veronica Lario:

“Cercherà di mettere pace tra sorelle, in rotta a causa delle ambizioni politiche della “piccola” Barbara. Che con papà Silvio è stata chiara, come d’abitudine: «Marina guida Mondadori. Piersilvio governa Mediaset. È mio diritto fare politica. Come te».

“La terzogenita – figlia di Veronica – ha voglia di scendere in campo. «Di stare vicina a mio padre, giocando la mia partita». Fare politica, ritagliarsi un ruolo centrale, mettere il turbo nella corsa tutta interna alla famiglia Berlusconi. E candidarsi a rappresentare l’anello di congiunzione tra Berlusconi e il mondo che c’è oltre le mura di Arcore. Soprattutto dopo il 10 aprile, soprattutto dopo che Berlusconi verrà privato della libertà personale.

“Sul suo cammino, però, ha incrociato Marina. E lo scontro è stato durissimo. Così aspro da costringere Berlusconi a prendere tempo e a negare un’ipotesi – quella di candidare un figlio alle Europee – testata finanche dalla sondaggista di fiducia Alessandra Ghisleri. «Non posso permettermi che tutto vada in frantumi», ha spiegato Berlusconi alle sentinelle del cerchio magico”.

Il Milan non basta a Barbara Berlusconi,

“Marina e Piersilvio, però, non sono disposti a osservare inerti che gli equilibri interni alla Dynasty brianzola si spostino così bruscamente. E Berlusconi, d’altra parte, ha ben chiari i rischi di una simile operazione, anche se affidata a Barbara: «È sveglia e ambiziosa. È inquieta come me. Non riesco a starle dietro», dice Berlusconi.

“Poi c’è il fattore Pascale. Nel duello tutto interno ai rami dell’albero genealogico di Arcore, Francesca ha già scelto con chi schierarsi. L’ha fatto su Repubblica, invocando l’investitura di Marina, proprio mentre Barbara chiedeva al padre una chance. Toccherà al pranzo della verità tentare di sciogliere tensioni ormai depositate da anni a villa San Martino. Anche perché Marina, mentre sbarra la strada a Barbara, continua per adesso a dichiararsi indisponibile a un impegno diretto. Se lei sciogliesse la riserva – proprio lei, erede designata dal padre per la successione politica – tutti i tasselli andrebbero a posto.

“Affiancata da Maria Rosaria Rossi e Alessia Ardesi, intanto, Pascale continua a tessere la tela del cerchio magico, provocando travasi di bile a gran parte del gruppo dirigente azzurro. […] In questo clima da resa dei conti, il cerchio magico ha individuato anche un altro obiettivo e reclama con sempre maggior insistenza la cacciata del direttore del Giornale Alessandro Sallusti.

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