Berlusconi: ho un sogno, Israele nell’Unione europea

«Ho un sogno», che Israele possa entrare un giorno nell’Unione europea. Con queste parole il premier Silvio Berlusconi si è rivolto al primo ministro israeliano, “l’amico Benjamin” Netanyahu, nella cerimonia che ha aperto la sua visita in Israele.

«Abbiamo l’orgoglio di essere noi- ha affermato il presidente del Consiglio italiano – con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà europea».

«Siamo qui a testimoniare l’amicizia, la vicinanza – ha ricordato – la volontà di collaborazione di due popoli vicini».

Quindi Berlusconi ha chiarito che l’Italia difenderà sempre l’esistenza dello Stato di Israele da chi la mette in discussione. «C’é ancora oggi chi mette in discussione l’esistenza di Israele – ha sottolineato -bene, noi ci opporremo tutti insieme come Comunità internazionale affinché ciò non possa assolutamente mai accadere».

Il presidente del Consiglio ha aggiunto di sapere bene che «il futuro è la principale preoccupazione» di Israele, per cui bisogna avere la «consapevolezza anche del terribile passato» vissuto dagli ebrei «per non tornare mai più a quella indifferenza del mondo che è il più grande male» dell’uomo.

Per questo, ha detto ancora Berlusconi, «vorremmo che tutti insieme potessimo guardare al futuro e far sì che questo futuro sia di prosperità benessere e soprattutto pace per questo popolo».

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