Berlusconi/ Il premier e l’entourage preoccupati dalle parole di D’Alema. Raffaele Fitto teme azioni della magistratura pugliese

Congetture, complotti, trame sotterranee: il Premier Berlusconi, anche durante l’importante visita nell’America di Obama, è  preoccupato dalle ultime sibilline affermazioni dell’ex presidente dei Democratici Massimo D’Alema, che ha parlato di scosse e possibili colpi di scena per la maggioranza. Terminologia allusiva che ripropone vecchi fantasmi al Cavaliere, vedi ribaltoni e governissimi.

Nell’entourage di Berlusconi si ragiona su quali machiavelliche strategie stiano cuocendo  sul fronte opposto e soprattutto a quale misteriose informazioni abbiano accesso i complottardi. Raffaele Fitto, solitamente parco nelle dichiarazioni, coglie la coincidenza del recente viaggio di D’Alema a Bari per paventare azioni eclatanti dei magistrati pugliesi, mentre il coordinatore nazionale del Pdl Verdini non fa mistero di prendere sul serio le parole di D’Alema, che non considera solo riferite ad uno scenario futuribile «ma trattasi di qualcosa di più serio e preoccupante, magari studiato con cura».

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