Berlusconi: “Io eletto dal popolo, esigo rispetto”

Pubblicato il 8 Ottobre 2009 - 22:11| Aggiornato il 9 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Gli altri “guai a chi li tocca”, se invece parla il presidente del Consiglio, facendo “semplici ed evidenti osservazioni sono tutti pronti a criticarlo”, eppure il premier è “l’unico eletto dal popolo e quindi va rispettato”.

Con questa teoria che non trova alcun riscontro nella realtà, ma sulla quale nessuno sembra interessato a fermarlo, Silvio Berlusconi torna così sulle parole pronunciate ieri sul Capo dello Stato, tacciato di essere di sinistra. Berlusconi ha spostato il bersaglio: nessuna critica al presidente della Repubblica, ma accuse chiare alla Corte Costituzionale.

Il presidente del Consiglio, però, ha fatto capire di essere ancora scosso: “Ho i nervi di acciaio, sono in grado di smontare tutte le accuse, state certi che non succederà nulla e lo spiegherò facilmente, non ho paura di niente”, ha tuonato, ribadendo quindi le critiche alla Corte che “ha sviato” il Parlamento e che con la sua decisione rischia di “alterare gli equilibri tra gli organi” dello Stato.