Berlusconi: "La crisi non è finita, resta rischio speculazione"

ROMA, 26 GIU – ''Tutti gli organismi internazionali di controllo hanno dato dei pareri molto positivi sulla nostra attività di Governo, hanno riconosciuto che nei primi tre anni di governo abbiamo operato al meglio e abbiamo posto i conti pubblici in sicurezza, al riparo dagli attacchi della speculazione internazionale''.

Lo afferma in un messaggio ai Promotori della Liberta', il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi aggiungendo che pero' ''la crisi economica, che è una crisi globale, non è ancora finita, la speculazione internazionale è sempre pronta a colpire le prossime prede, cioè quei Paesi che mostrassero segni di debolezza''.

''L'attacco – spiega – sarebbe sui titoli pubblici degli stati e se si dovessero riscontrare dei segni di cedimento del bilancio pubblico, la speculazione internazionale sarebbe pronta ad approfittarne sottoscrivendo dei titoli del debito pubblico dei vari Paesi ma chiedendo degli alti, altissimi interessi. Quindi noi, anche e soprattutto per questo, dobbiamo proseguire nella nostra politica di prudenza e di rigore, nella politica che abbiamo seguito sino ad adesso''.

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