Berlusconi, Lara Comi: “Io non sono come Nicole Minetti”

MILANO, 27 SET – Non ci sta, Lara Comi, a vedere il suo nome accanto a quelli delle 131 ‘Dame di Papi‘ inserite nell’elenco pubblicato da ‘Oggi’. Così l’eurodeputata prende le distanze da alcune sue colleghe del Pdl, tra loro Nicole Minetti, Licia Ronzulli e Barbara Matera.

Si legge sul sito di Oggi: ”La mia storia politica è molto diversa da quella di altri nomi di donne politiche che ho letto – dice la Comi – A parte Rossi e Pascale, le altre le ho viste solo nelle campagne elettorali che hanno portato alla loro elezione. Io sono diversa. Ho dieci anni di gavetta alle spalle. Non giudico i percorsi altrui, ma sono fiera del mio”.

Parole che hanno suscitato sorpresa in ambienti del Pdl e fatto nascere la polemica. ”Nel Pdl ci sarà un’aria nuova quando le persone e prima di tutti le donne impareranno a rispettare se stesse e a rispettarsi a vicenda – ha commentato Cristiana Muscardini, eurodeputata di Fli – Non conosco la ‘gavetta’ che ha fatto la Comi, ma valuto il lavoro delle colleghe parlamentari per quanto fanno al Parlamento e per la correttezza con la quale ne riportano notizia in Italia, ci si può eventualmente chiedere quali sono i motivi che a pari merito vedono dare più spazio ad alcuni piuttosto che ad altri”.

”Per un attimo avevo quasi creduto che la collega Comi avesse detto ciò che la rivista riporta. Poi ho riflettuto e capito lo scherzo – ha affermato l’eurodeputato del Pdl, Marco Scurria – Non potevo credere infatti che una collega come Comi, sempre attenta e precisa nel suo lavoro, potesse fare affermazioni su due parlamentari europee, la Matera e la Ronzulli, che sono un esempio di dedizione al lavoro, di presenza, di proposte qualificate, di precisi interventi in aula sulle materie di propria competenza”.

E’ quindi arrivata, con un comunicato, la precisazione della stessa Comi: ”In merito a quanto riportato dal settimanale Oggi, che sarà domani in edicola, preciso – scrive – che non ho mai dato valutazioni di merito su colleghe. E mai mi permetterei. Nell’intervista, dove tra l’altro il mio pensiero è chiaro, ho semplicemente tenuto a precisare la diversità della mia storia politica. Ma ho specificato che non giudico i percorsi altrui. Il giudizio, in ogni caso, spetta solo agli elettori”.

Gestione cookie