Berlusconi ha lasciato l’ospedale

Incerottato in faccia e apparentemente in buone condizioni, Silvio Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano. A quattro giorni dall’aggressione di domenica, il presidente del Consiglio è stato finalmente dimesso dalla struttura.  Berlusconi è uscito attorno alle 11:30, in ritardo di una mezz’ora rispetto all’orario previsto, e si è  diretto alla sua villa di Arcore.

Salito in macchina il premier ha salutato i cronisti con la mano. Il presidente del Consiglio porta una vistosa medicazione che gli copre naso, labbro superiore e parte sinistra del volto.

Berlusconi ha parlato ai giornalisti presenti: «Mi rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l’odio di pochi e l’amore di tanti, tantissimi, italiani. Agli uni e agli altri faccio la stessa promessa: andremo avanti con più forza e più determinazione di prima sulla strada della libertà. Lo dobbiamo al nostro popolo, lo dobbiamo alla nostra democrazia, nella quale non prevarranno né la violenza delle pietre, né quella peggiore delle parole. In questi giorni ho sentito vicini anche alcuni leader politici dell’opposizione».

«Se da quello che è successo deriverà una maggiore consapevolezza della necessità di un linguaggio più pacato e più onesto nella politica italiana – ha aggiunto Berlusconi – allora questo dolore non sarà stato inutile».

Berlusconi ha trascorso una notte tranquilla e al mattino, di buon’ora ha chiesto i quotidiani. I medici hanno comunque confermato che il premier non parteciperà ad eventi pubblici per almeno due settimane.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, intervistato da RaiNews 24 ha descritto le  condizioni del presidente del Consiglio affermando che Berlusconi «ha dormito molto bene stanotte, non ha avuto dolori».

Uno striscione bianco con la scritta “Bentornato a casa” è stato posto sulla siepe a fianco all’ingresso della villa del premier Silvio Berlusconi ad Arcore, dove in mattinata è atteso il rientro del presidente del Consiglio. Le strade che portano all’ingresso della villa sono piantonate dalle forze dell’ordine che tengono i giornalisti a distanza di qualche centinaio di metri. Sono già diverse le troupe televisive che aspettano l’arrivo di Berlusconi.

Secondo la stampa svizzera, invece, Berlusconi intenderebbe recarsi nei prossimi giorni in una clinica svizzera, la ‘Ars Medica’ in Ticino, per «cancellare ogni traccia dell’aggressione” subita al volto.  Lo scrive oggi il quotidiano svizzero ‘Le Matin’.

«Il primo ministro italiano deve arrivare alla clinica privata Ars Medica da noi a Gravesano», afferma Carlo Zoppi, sindaco del comune ticinese di 1.200 abitanti, citato dal quotidiano. L’informazione, scrive, non è ancora ufficiale, ma affidabile e , per Zoppi, Berlusconi “deve arrivare nei prossimi giorni”.

Il quotidiano ricorda che il premier italiano già conosce la famosa clinica del Luganese. È infatti all’Ars Medica – scrive – che a fine 2003 Berlusconi si era sottoposto ad alcuni interventi di chirurgia estetica.

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