11/9. Berlusconi: “Al Qaida è il passato, ho scritto lettera a Obama”

Pubblicato il 11 Settembre 2011 - 08:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 11 SET – Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato una lettera al presidente americano, Barack Obama, in occasione dell’anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle in cui ”rinnova i sentimenti di vicinanza, amicizia e solidarieta’ al popolo degli Stati Uniti”. Lo ha detto lo stesso premier italiano in un messaggio sul sito dei Promotori della Liberta’.

Berlusconi, nel messaggio, ricorda la ”gratitudine” dell’Italia verso gli Usa per la sconfitta del nazismo e per la ”generosita”’ del piano Marshall. Dal dopoguerra, ha sottolineato, i due paesi sono ”schierati a difesa della liberta’ e della democrazia”.

Con l’attentato alle Torri Gemelle, prosegue Berlusconi, ”di colpo il mondo cade in un incubo” che portera’ all’inizio ”della lotta del male contro il bene”. In questo contesto, scrive il premier, ”l’Italia non esito’ ad intervenire con propri contingenti militari in quei paesi dove il terrorismo aveva le sue roccaforti: in Iraq prima, in Afghanistan poi, e di recente in Libia, siamo intervenuti con lo scopo precipuo di tutelare le popolazioni locali dal terrore e preparare la transizioni alla democrazia e alla piena liberta”’.

”Dopo 10 anni – sottolinea Berlusconi – la guerra al terrorismo non e’ ancora conclusa, ma ha raggiunto risultati che sono certamente positivi”. Ma in ogni caso tale guerra ”ne siamo assolutamente certi, finira’ con la vittoria del bene sul male”, come dimostra ”il fatto che numerosi terroristi siano stati catturati e che il capo di al Qaida non sia piu’ in campo”.

Al Qaida è il passato  ”Oggi – aggiunge il presidente del Consiglio nel suo messaggio – possiamo dire che al Qaida rappresenta il passato mentre i pacifici protagonisti della Primavera del mondo arabo sono il futuro”. ”Nessuna ideologia politica, economica e religiosa – dice Berlusconi nel messaggio – puo’ giustificare gli atti di terrore. Non puo’ farlo neppure il mito piu’ insidioso, che tenta di fornire al terrorismo l’alibi della lotta contra la poverta’ e l’oppressione. Infatti – osserva il premier – i signori del terrore appartengono per lo piu’ alle classi agiate, alle elite, non mai agli strati piu’ poveri della popolazione. Era cosi’ per il ricco sceicco Bin Laden e vale oggi per i suoi tristi eredi, che per dare seguito alla loro follia non esitano a trasformare dei poveri diseredati in pericolosi kamikaze”.

”L’esperienza ha dimostrato – aggiunge Berlusconi – che i popoli musulmani piu’ poveri non vedono affatto nel terrorismo una via di riscatto. L’Islam non predica la violenza”, e cio’ e’ dimostrato, per esempio, dall’appoggio del popolo afgano ”nella sua stragrande maggioranza” alla presenza dei militari stranieri.

Debito? Colpa dei catto-comunisti. ”L’Italia – spiega poi Berlusconi nel messaggio – ha vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie risorse, soprattutto per il suo debito causato dal consociativismo catto-comunista che dal 1980 al 1992 ha moltiplicato il debito”.

Falsità contro di me. Il premier invita i propri simpatizzanti a spiegare l’operato del governo per ”salvare i conti dell’Italia”. ”Questo forse non bastera’ – ha aggiunto – a riequilibrare le infinite falsita’ che si dicono in questi giorni su di me come persona”.