Berlusconi: “Nessuna alternativa alla maggioranza”. Le elezioni? Per lui un danno, solo un estremo rimedio

Pubblicato il 24 Dicembre 2010 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Per Silvio Berlusconi le urne vanno scongiurate e considerate come un estremo rimedio, per ora per lui il governo regge e a questa maggioranza non c’è alternativa. ”Il voto sulle mozioni di sfiducia ha dimostrato che non esiste ne’ in Parlamento ne’ nel Paese un’alternativa credibile a questa maggioranza”. E’ un passaggio dell’audio-messaggio inviato dal premier ai Promotori della Liberta’.

Sono ”convinto che interrompere la legislatura sarebbe un grave danno per il Paese e opereremo affinche’ questa eventualita’ non si realizzi, ma ove non riuscissimo ad avere quella maggioranza necessaria per far approvare dal Parlamento le riforme indispensabilI per il Paese non ci sara’ altra scelta che tornare dal popolo sovrano”, ha detto ancora Berlusconi.

”Il nostro obiettivo primario resta dunque e sempre la governabilità, ma ove non riuscissimo a mettere insieme una maggioranza sufficiente per approvare le riforme, l’unica scelta possibile sarebbe quella di ricorrere al voto popolare’‘, ha affermato il premier. ”Intendiamoci – ha proseguito -, io sono convinto che interrompere la Legislatura sarebbe un grave danno per il Paese e quindi opereremo affinché questa eventualità non si realizzi, ma se non riuscissimo ad avere quella maggioranza necessaria per far approvare dal Parlamento le riforme che sono indispensabili per il nostro Paese non ci sarà altra scelta che tornare dal popolo sovrano”.

”Mentre altri ordivano congiure di palazzo noi non abbiamo mai smesso di lavorare per l’interesse del Paese” ed oggi ”abbiamo l’orgoglio di traghettare verso il 2011 un’Italia piu’ stimata, piu’ forte e piu’ competitiva”, ‘ha detto ancora. ”Gli italiani hanno dimostrato di saper distinguere il grano dall’olio, la realta’ effettiva da quella virtuale che passa ogni giorno sugli schermi di certe televisioni e sulle pagine dei giornali. Noi guardiamo avanti e continueremo a farlo, al di la’ di tutte le manovre di retroguardia dei politicanti che avrebbero voluto riportare l’orologio della politica ai tempi in cui gli elettori votavano e i politici poi usavano i voti a loro piacimento facendo e disfacendo maggioranze, Governi e Presidenti del Consiglio”

‘Entro il 2012 il ritmo di crescita dell’Italia tornerà ai livelli pre-crisi. Lo afferma la Commissione europea che ha recentemente ribadito il giudizio positivo sulle modalità con le quali il Governo italiano, il nostro Governo ha affrontato la più grave emergenza finanziaria dal 1929 ad oggi”.