Berlusconi: “Mai rotture con la Lega, avevano delle ragioni fondate”

Silvio Berlusconi (Lapresse)

MONZA – ”Non c’e’ stata mai nessuna rottura tra la Lega Nord e il PdL”: lo ha detto Silvio Berlusconi a Monza. ”Sono sempre stato in contatto sia con Bossi che con Maroni – ha detto – non esiste una frattura tra noi e la Lega. Esisteva un dissenso sul sostegno a questo governo, e devo dire che alcune ragioni fondate la Lega le aveva”.

Che sia solo un ramo del Parlamento ad approvare le leggi e che il presidente del Consiglio possa nominare o revocare un ministro sono due dei punti della riforma istituzionale su cui secondo Silvio Berlusconi ”si e’ trovato l’accordo con la sinistra”. Berlusconi lo ha detto in un appuntamento elettorale a Monza dove ha ripetuto che cosi’ com’e’ il Paese non e’ governabile.

”O troviamo l’accordo con la sinistra, perche’ il presidente del Consiglio abbia gli stessi poteri degli altri premier” altrimenti l’Italia non si ammoderna.   La speranza di Berlusconi e’ che ”i sacrifici che abbiamo fatto dimettendoci dal governo porteranno al risultato che abbiamo da sempre inseguito – ha aggiunto – che e’ quello del cambiamento dell’architettura istituzionale del Paese. Senza questo cambiamento non si puo’ avere un paese governabile, come non e’ stata governabile l’Italia e ancora non e”’. Pero’, ”stiamo lavorando – ha concluso – grazie al fatto che si e’ instaurato questo governo tecnico con la sinistra a un tavolo, per cambiare questa architettura istituzionale e qualcosa di positivo e’ stato fatto”.

Spazio anche al leader della Lega Umberto Bossi. Secondo Berlusconi  una sua eventuale ricandidatura è “un problema interno” al partito.

Con Monti fino alle riforme. Il Pdl continuera’ a sostenere il governo ”fino a quando sara’ necessario per concludere le riforme istituzionali”. Silvio Berlusconi lo ha detto aggiungendo ”non potremo continuare ad esserlo se i provvedimenti che il governo chiedera’ al parlamento saranno difformi a quello che noi riteniamo il bene del Paese”.

‘Ci prenderemo la possibilita’ di intervenire criticamente – ha aggiunto – nei confronti di ciascun provvedimento”. Berlusconi ha ribadito che c’e’ bisogno di dare fiducia ai cittadini e che questo e’ ”il primo fattore di sviluppo”. ”Abbiamo ritenuto – ha detto Berlusconi – che la disponibilita’ della sinistra a sedersi al tavolo per cambiare l’architettura istituzionale fosse una opportunita’ da non far cadere. Lo abbiamo fatto e siamo qui a sostenere i provvedimenti di questo governo dei tecnici insieme alla sinistra”, e questo continuera’ ”fino a quando sara’ necessario concludere sulle riforme istituzionali”.

Berlusconi ha pero’ poi avvertito che ”non potremo continuare ad esserlo se i provvedimento che il governo chiede al parlamento saranno difformi al bene del Paese”.

Il festival dell’antipolitica.  ”C’e’ una situazione di lontananza dai partiti. E’ il festival dell’antipolitica”: Silvio Berlusconi cosi’ ha iniziato a parlare in appoggio del candidato sindaco del PdL a Monza Andrea Mandelli, spiegando che ”bisogna convincere tanti vostri cittadini ad andare alle urne”

”E’ una conseguenza di quanto si e’ verificato – ha aggiunto Berlusconi -. Una situazione di cui prendere atto e di cui siamo tutti quanto consapevoli”. ”Pero’ poi – ha avvisato – per la democrazia e il governo del Paese non c’e’ che la politica”.

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