Berlusconi, niente dietrofront su Monti: “Invertire politica economica”

(Foto Lapresse)

ROMA – Il 27 ottobre in conferenza stampa a Villa Gernetto Berlusconi aveva detto alcune cose di questo tenore: “Nei prossimi giorni esamineremo la situazione e decideremo se sia meglio togliere immediatamente la fiducia o conservarla dato l’arrivo delle elezioni”.  ”Gli italiani sono spaventati da questo sistema violento del trattamento dei contribuenti”. Il 29 ottobre, parlando con Bruno Vespa per il suo nuovo libro, aveva corretto il tiro: “Non faremo una campagna elettorale contro Monti”.

Oggi, 2 novembre, una nota di palazzo Grazioli spiega che no, non c’è alcuna contraddizione tra quello che Berlusconi ha detto il 27 ottobre e quello che ha detto a Vespa.

“Alcuni quotidiani anche oggi si inventano una pretesa contraddizione tra il discorso del presidente Berlusconi a Villa Gernetto del 27 ottobre scorso e le successive dichiarazioni rilasciate a Bruno Vespa. Quando Berlusconi dice che non farà campagna elettorale contro il professor Monti, intende giustamente non personalizzare, come mai ha fatto in passato, la prossima scadenza elettorale, ma porre all’attenzione degli elettori tutta quanta la strategia economica del governo dei tecnici”.

Con queste parole, scritte in una nota, Palazzo Grazioli chiarisce la posizione dell’ex premier. “Infatti, nelle righe successive, alla domanda di Vespa in merito all’eventualità di staccare o no la spina al governo, Berlusconi ribadisce la sua linea: ‘Dipenderà dall’accettazione o meno da parte del governo delle nostre richieste di modifica alla legge di stabilità“.

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