Berlusconi ottimista: “Nessun dubbio, il governo arriverà al 2013” e sull’Aquila “Ricostruita una città intera”

Pubblicato il 15 Settembre 2010 - 20:07 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conserva il solito ottimismo e si dice certo di riuscire ad arrivare a fine legislatura. Anche se la Lega preme sempre più per elezioni anticipate, anche se la creazione del gruppo dei 20 di “responsabilità nazionale” stenta a nascere. Nonostante tutto cioè Berlusconi, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, dice, spavaldo, davanti all’Europa: ”Non ho nessun dubbio di riuscire” a portare a termine il mandato del governo nel 2013.

Il premier ha quindi iniziato, nell’intervista, a sciorinare tutti i “risultati” ottenuti dal “governo del fare”. A partire dalla gestione del terremoto che ha colpito l’Abruzzo nell’aprile del 2009. Dopo il terremoto dell’Aquila, ”in tempi record – dice Berlusconi – abbiamo soccorso 65mila sinistrati e ricostruito una città intera per coloro che avevano perso la casa”.

”Abbiamo anche ricostruito tutte le scuole distrutte – ha aggiunto il premier – e fatto in modo che alla ripresa dell’anno scolastico 2009, tutti gli alunni e gli studenti potessero riprendere le lezioni”.

L’ottimismo di Berlusconi non si è spento nemmeno davanti alla domanda sulla crisi economica: ”Io sono ottimista  -ha detto – la crisi è alle nostre spalle. Ho incontrato 150 capi d’azienda, nemmeno uno è stato pessimista. Tutti pensano che la crisi sia alle nostre spalle”, ha sottolineato Berlusconi. Per il presidente del Consiglio, i due principali problemi che l’Italia si trova ad affrontare sono il debito pubblico superiore al Pil ereditato dai precedenti governi e l’assenza del nucleare: “Ecologisti e comunisti hanno impedito al Paese di dotarsi del nucleare. Cio’ comporta un costo del 30% in piu’ per la nostra produzione”.