Berlusconi cerca la “pace” con la Francia dopo le polemiche: “Rafforzeremo la partnership”

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Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy (foto Lapresse)

ROMA – Silvio Berlusconi offre il “calumet della pace” a Nicolas Sarkozy e all’Unione Europea? Dopo le polemiche degli ultimi giorni sulla questione immigrati, il premier ha affermato che “sarà rafforzata la partnership tra Italia e Francia” e che i due paesi “condividono la stessa visione dell’Europa”. E’ scritto tutto in un comunicato diramato dalla presidenza del Consiglio il 14 aprile.

Queste le parole esatte riportate nella nota: ”Il Vertice del prossimo 26 aprile sarà un’occasione importante per rilanciare il partenariato italo-francese in tutti i numerosi settori di collaborazione fra i nostri due Paesi, sia sul piano bilaterale che multilaterale. Italia e Francia, due Paesi fondatori, da sempre amici e alleati, condividono gli stessi principi e la stessa visione dell’Europa ed intendono continuare a rappresentare, come è stato finora, uno degli assi fondamentali del progetto europeo”.

Eppure solo un giorno prima Berlusconi e il ministro dell’Interni Maroni si erano lamentati dell’atteggiamento “ostile” dell’Unione Europea, ed in particolar modo della Francia, e l’ostinato rifiuto nell’accogliere gli immigrati clandestini che stanno sbarcando sulle coste italiane in questi giorni.

Addirittura Maroni, così come avevano fatto nei giorni precedenti altri esponenti leghisti, aveva ipotizzato che l’Italia potesse rompere il Trattato di Schengen come segno di protesta nei confronti degli altri Paesi europei.

Il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, aveva addirittura detto che sarebbe stato necessario “boicottare i prodotti francesi”.

Berlusconi negli ultimi giorni aveva già gettato benzina sul fuoco, ribadendo la “piena collaborazione” promessa dalle autorità europee nella ricerca di una soluzione al problema.

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