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Berlusconi: “Pdl, candido solo 10% di chi c’è ora”. Poi: “In lista chi lavora”

di Alberto Francavilla |11 Dicembre 2012 12:03

Silvio Berlusconi

ROMA – Berlusconi: “Saranno candidati solo 10% dei parlamentari attuali del Pdl”. Poi la precisazione di Palazzo Grazioli: “Si parlava solo di quelli che fanno i parlamentari di professione”. Chi ha un altro lavoro è salvo, o perlomeno se la può giocare. Deputati e senatori del Pdl erano evidentemente preoccupati dai numeri da “spending review” delle candidature enunciati da Berlusconi.

Così aveva parlato Berlusconi alla “Telefonata” su Canale 5: “Sarà candidato il 10% dei nostri parlamentari attuali”. Numeri da ricambio totale, altro che i rottamatori di Renzi.

Questa considerazione, evidentemente, deve aver mandato in subbuglio il partito, perché dopo poche ore è arrivata la rettifica: “Appare evidente che non sarà soltanto il 10% dei parlamentari uscenti del Popolo della Libertà ad essere ricandidato. È bene chiarire che tutti quei deputati e senatori che provengono dalla trincea del lavoro, che hanno svolto o stanno svolgendo un’attività lavorativa, e non hanno una provenienza solo politica, saranno ricompresi in quella quota del 50% dei provenienti dal mondo del lavoro suggerita stamani dal presidente Berlusconi”.

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