Berlusconi, pensiero fisso al 10 aprile: “Servizi sociali, umiliazione e incubo”

Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)
Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)

ROMA – Il pensiero fisso, quello che lo distoglie da qualsiasi altra seria decisione di ambito politico, va al 10 aprile. Quel giorno il tribunale deciderà se affidare Berlusconi ai servizi sociali o se prevedere i domiciliari per scontare la condanna definitiva per il caso Mediaset.

Secondo il gossip il 10 aprile sarà anche il giorno dell’annuncio delle nozze con Francesca Pascale, ma a leggere i retroscena non c’è letizia ad albergare nel cuore di Berlusconi. Paola Di Caro sul Corriere della Sera riporta le angosce dell’ex premier:

«Ma vi rendete conto – si sfoga – a quale umiliazione vengo sottoposto? Bene che vada sarò costretto a due colloqui settimanali con gli assistenti sociali, dico gli assistenti sociali… È un incubo, una follia. Come possono fare questo a me, a un uomo che ha dato e dimostrato tantissimo in tutti i campi, nell’impresa, nel calcio, nella politica al livello massimo mondiale?»

Ci sono le europee da organizzare, c’è il governo Renzi da ostacolare o al contrario supportare, seppur stando all’opposizione. Ma niente, a detta dei fedelissimi lui pensa solo a quel 10 aprile:

«A lui interessa solo quella scadenza, non pensa ad altro, non parla di altro, realmente. È angosciato, prostrato, ha un pensiero fisso e nulla sembra distoglierlo»

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie