Berlusconi e i giudici “spreconi”: “Hanno speso 20 milioni di euro per perseguitarmi”

Pubblicato il 29 Marzo 2011 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – “Sono innocente”, “la procura di Milano ha speso 20 milioni togliendoli ai cittadini”, “uscirò pulito dai processi”. Silvio Berlusconi continua a dichiararsi “perseguitato” dai giudici e accusa i magistrati milanesi di “sperperare” i soldi dei contribuenti per condurre la battaglia contro di lui.

Parlando del processo Mediatrade, il premier ha detto: ”l’accusa è totalmente falsa e i miei avvocati lo hanno dimostrato, così falsa che c’è da chiedersi con quale coraggio la procura di Milano abbia insistito a spenderci sopra tra consulenze, rogatorie e atti processuali solo qualcosa come una ventina di milioni di euro tolti dalle tasche dei contribuenti”.

In un messaggio audio, Berlusconi ha poi ribadito ”La procura di Milano ha risposto incredibilmente che è possibile e ha dimostrato ancora una volta di avere contro di me una volonta’ persecutoria che non si ferma neppure di fronte all’evidenza, neppure di fronte al ridicolo. Alcuni magistrati dell’accusa hanno aperto e trascinato contro di me un procedimento inverosimile e fondato sul nulla”. Ma, ha tuonato il premier, ”anche questa volta l’attacco fallirà”.

Infine Berlusconi ha ripetuto perché è tornato a presenziare alle udienze in aula: ”Ho deciso di partecipare a queste nuove udienze per dimostrare che le accuse contro di me non solo sono infondate ma addirittura ridicole”, prima di concludere di non essere mai stato socio di Frank Agrama. A tal proposito, spiega il premier, ”l’accusa della procura è che io in qualità di socio occulto, ovvero non dichiarato, di un imprenditore americano che vendeva a Mediaset i diritti dei telefilm e dei film della Paramount, avrei diviso con lui gli utili di quelle imprese. L’accusa è totalmente falsa e i miei avvocati lo hanno ampiamente dimostrato”.