Berlusconi e il nuovo predellino: via i finiani, nuovo simbolo e “volti nuovi” per il Pdl

Pubblicato il 11 Ottobre 2010 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Fuori tutti i finiani dal partito, cambiare il simbolo, lo statuto, togliere i vecchi e mettere i giovani, permettere alla base del partito di “votare” i vertici. Silvio Berlusconi pensa a un nuovo “predellino” che possa rifondare e dare nuova linfa vitale al Pdl. Per fare del Pdl un partito “più berlusconiano” e meno “finiano”, più “giovane” e più “light”. Il tutto dovrebbe essere formalizzato agli inizi di gennaio, in previsioni di possibili elezioni anticipate in marzo 2011.

Proprio per questo a via dell’Umiltà già si sta lavorando per pensare a un nuovo simbolo del Pdl e un nuovo statuto. Quelli attuali, infatti, sono stati “controfirmati” da Gianfranco Fini: cambiarli, quindi, significa espellere definitivamente i finiani dal Pdl ed evitare possibili ricorsi legali.

Allo stesso tempo nella sede nazionale del Pdl si pensa ad avvicendamenti interni. Per ora il Cavaliere non sarebbe interessato a cambiare i tre coordinatori nazionali, Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi. Ma il messaggio che ha inviato ai suoi è comunque: rinnovamento. Ovvero nuove facce, fresche e giovani, che possano dare un nuovo passo al partito, che negli ultimi mesi ha perso consensi. Soprattutto donne e gente eletta dal basso. Nuovi coordinatori provinciali e regionali non più “designati” dal Capo ma eletti da consiglieri locali e senatori.