Prescrizione breve, gaffe di Ghedini: “Non serve a Berlusconi, si può ritirare”

Silvio Berlusconi e Niccolò Ghedini in tribunale

ROMA – Prescrizione breve? “Non serve a Silvio Berlusconi”. Le parole di Niccolo Ghedini, avvocato del premier, hanno il sapore della gaffe: lo stesso legale aveva precendentemente affermato che la proposta, a suo modo di vedere, andava ritirata.

Il provvedimento in questione è la proposta di legge presentata dal deputato Pdl Luigi Vitali, che prevede la prescrizione per tutti gli “over 65” incensurati. Silvio Berlusconi aveva detto di non saperne nulla. Ma Vitali ha detto di voler andare avanti: l’esponente del Pdl ha annunciato infatti che porterà il testo, rivisto, “all’esame della Consulta Giustizia del partito”.

“La parte di quella proposta che riguarda la prescrizione – ha spiegato Ghedini in un comunicato – non ha alcuna efficacia nei processi che vedono interessato il presidente Berlusconi. Resta comunque ferma la mia opinione che si tratti di norma inopportuna e che debba essere ritirata”.

Inoltre, ha aggiunto l’avvocato, “nel processo Mills non vi è la possibilità di diminuire la prescrizione per effetto di circostanze generiche. Nei processi dei diritti e Mediatrade vi è la stessa situazione. È altrettanto palese che qualsiasi ipotesi prescrizionale per il caso Ruby non può neppure essere ipotizzata”.

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