ROMA – “Tre mesi senza processi, o venerdì lasciamo il Parlamento”. Questa la minaccia, l’Aventino del Pdl al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Bloccare i processi, le inchieste, le sedute nelle aule di tribunale, le visite fiscali in ospedale e tutto quanto possa trasformarsi in un “vero e proprio golpe ai danni di Silvio Berlusconi”. Se così non sarà il Pdl non si presenterà alla Camera e al Senato venerdì prossimo, giorno in cui cominceranno le sedute per formare il nuovo governo.
Angelino Alfano, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri avanzeranno una vera e propria proposta politica, con offerta annessa. “Ci rivolgiamo a Napolitano in qualità di presidente del Csm e di supremo garante delle istituzioni, facendo sapere che il Pdl continuerà a difendere le ragioni di Berlusconi”, ha spiegato il segretario Pdl Angelino Alfano. “E in quella veste gli chiediamo di fermare i processi e le inchieste che rischiano di trasformarsi in un vero e proprio golpe ai danni di Berlusconi“. Tradotto: uno stop di due-tre mesi, i prossimi.
Che farà Napolitano? La minaccia del Pdl è di quelle che preoccupano perchè un eventuale Aventino metterebbe a rischio le elezioni dei presidenti di Camera e Senato, primi banchi di prova di qualsiasi tentativo di negoziato per formare un governo. “Non posso interferire con la Giustizia“ ha detto il Capo dello Stato al termine dell’incontro con la delegazione Pdl. Napolitano, ribadisce il suo no alla richiesta esplicita di un intervento dello stesso capo dello Stato da parte del Pdl. E ora sarà Aventino?
Un Aventino 2013 quello che ha in mente il Pdl, in ricordo di un altro Aventino, ovvero la secessione parlamentare che i deputati antifascisti attuarono dopo il rapimento di Giacomo Matteotti, che aveva denunciato alla Camera i brogli elettorali e le violenze delle squadre d’azione. Era il 26 giugno 1924, i deputati si riunirono in una sala a Montecitorio, oggi nota proprio come sala dell’Aventino, e decisero di abbandonare i lavori finchè il governo non avesse chiarito la posizione sulla scomparsa. Due mesi dopo fu trovato il cadavere di Matteotti.
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