Arrivano le carte: “In tante si prostituivano con Berlusconi e lui dava loro case”

“Berlusconi ha pagato tante ragazze (indotte da Nicole Minetti) per ottenere prestazioni sessuali e ha messo a disposizione a queste anche diverse case”. Lo sostengono i pm del tribunale di Milano, che hanno passato le carte dell’inchiesta sui presunti festini nella villa di Arcore del premier alla Camera dei Deputati.

”Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest’ultimo”. Sono queste le informazioni contenute nel fascicolo che la Procura di Milano ha consegnato alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera: i giudici milanesi hanno allegato le carte alla ”domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti del deputato Berlusconi”.

Le perquisizioni che i pubblici ministeri vorrebbero effettuare riguardano gli uffici di un assistente molto vicino al premier, Giuseppe Spinelli: sono tre gli elementi in base ai quali la procura di Milano ha ricondotto gli uffici di Segrate di Spinelli a Silvio Berlusconi. I tre elementi che, si legge nella richiesta, ”fanno ritenere che i locati siti in Segrate siano nella disponibilità, diretta o indiretta, dell’onorevole Silvio Berlusconi”, affermano i pm, sono una ”piccola targhetta esterna ottonata, posizionata all’esterno dell’immobile sito in Segrate residenza Parco n. 801” su cui ”compare la dicitura ‘segreteria onorevole Berlusconi’; il fatto che ”l’ufficio ubicato in Segrate Parco n.802 è sede di varie società riconducibili alla famiglia Berlusconi”; il fatto che ”l’onorevole avvocato Niccolò Ghedini, contattato da Giuseppe Spinelli, ha riferito che l’immobile ubicato in Segrate residenza Parco n. 801 è coperto da immunità perché pertinente al presidente del Consiglio”.

Secondo i giudici, inoltre, a “indurre le ragazze” a concedersi a Berlusconi era Nicole Minetti, consigliere regionale della Lombardia e, a quanto pare, assidua frequentatrice di Villa San Martino.

I pm di Milano avrebbero trovato ”ampi riscontri investigativi” sulle case date dal premier Silvio Berlusconi ad alcune ragazze che partecipavano alle serate di Arcore. Lo ha raccontato la stessa Ruby ai pm nell’interrogatorio del 3 agosto scorso. La ragazza ha infatti detto che ”alcune giovani donne che partecipavano ai suddetti eventi ricevevano in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità gratuita di appartamenti ubicati in ‘Milano due”’.

”Allo stato degli elementi raccolti”,inoltre, le indagini della procura di Milano hanno consentito di verificare come Ruby ”abbia frequentato la residenza di Silvio Berlusconi in Arcore dal febbraio 2010 al maggio 2010”. Queste informazioni sono contenute nella richiesta di autorizzazione alla perquisizione dell’ufficio di Giuseppe Spinelli, a Segrate, inviata alla Camera. Nella richiesta non sono indicate le date in cui Ruby sarebbe stata ad Arcore ma si cita la relazione della Polizia in cui si da conto dell’analisi delle celle radio-base agganciate dai telefoni utilizzati da Ruby.

Da qui risulta che la giovane marocchina è stata ad Arcore il 14 febbraio, la notte tra il 20 e 21 febbraio, quella tra il 27 e 28 febbraio, il 9 marzo, il 4 e 5 aprile (Pasqua e Pasquetta), il fine settimana del 25 aprile (24, 25 e 26), la notte tra il 1 e il 2 maggio.

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