STRESA (VERBANIA)- “Chissà cosa dirà domani”, scherza così il presidente della Camera Gianfranco Fini, a proposito del dietrofront di Silvio Bersluconi, che ha annunciato di voler restare in campo perché “costretto a riformare la giustizia“. ”La dichiarazione di oggi è diversa da quella di ieri – ha detto Fini – Aspettiamo di vedere quale sarà la dichiarazione di domani”.
La notizia che Silvio Berlusconi non lascerà la politica è stata accolta con una risata dalla platea del convegno organizzato dalla fondazione Iniziativa Subalpina di Michele Vietti. E a caldo Fini, che partecipava a un dibattito con Pier Ferdinando Casini e Emma Macegaglia, ha commentato che ”la risata è la miglior risposta”.
Più tardi, interpellato sulla battuta, ha precisato: “E’ la platea che ha risposto con una risata. Chiedete a chi ha riso perché lo ha fatto”.
Più serio il presidente del Csm, Michele Vietti, che commenta così in merito alle polemiche susseguitesi dopo la sentenza Mediaset: “Le sentenze non vanno utilizzate nel dibattito politico e tantomeno strumentalizzate a fini politici. Fortunatamente viviamo in uno Stato di diritto in cui vige per tutti gli imputati,anche i più noti,la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva”.