Berlusconi al San Raffaele per “gravi problemi alla vista”. Niente processo Ruby

ROMA – Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele per “gravi problemi alla vista”, nel giorno dell’udienza per il processo Ruby, il giorno dopo che i suoi avvocati avevano invocato il legittimo impedimento per motivi di salute. Legittimo impedimento che il pm Ilda Boccassini ha chiesto ai giudici di respingere, ritenendo che i problemi di salute addotti “non sono un legittimo impedimento assoluto”. Il pm ha parlato di “un’escalation di certificati medici” per far slittare la requisitoria. Ma il processo Ruby è stato poi sospeso in attesa che dai legali di Berlusconi arrivi un certificato che attesti il ricovero dell’ex premier. Il medico di Berlusconi, Alberto Zangrillo, ad ogni modo non esclude che l’ex premier si possa trattenere in ospedale fino a sabato mattina.

I giudici della quarta sezione penale del tribunale, davanti ai quali si sta celebrando il processo  Ruby, si sono ritirati in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno l’istanza avanzata dalla difesa dell’ex premier. In un primo momento i legali di Berlusconi avevano detto che il loro assistito sarebbe stato impegnato in mattinata in una riunione dell’ufficio di presidenza del Pdl, a Roma, e nel pomeriggio aveva un appuntamento con il premier Mario Monti in vista del consiglio europeo della prossima settimana. Impegni rimandati, però, perché la congiuntivite del premier si è aggravata.

Per Boccassini il fatto che Berlusconi si sia fatto visitare il 5, il 6 e il 7 marzo al San Raffaele e che i tre certificati medici forniti dai suoi avvocati nei giorni scorsi non testimoniano un peggioramento tale da non consentire all’ex premier di esporsi alla luce “rappresenta un’escalation che sembra proprio fatta apposta per non celebrare l’udienza”. “Non è la prima volta che mi devo esprimere su un legittimo impedimento – ha aggiunto – e vista la strategia tenuta in passato da Berlusconi, quanto rappresentato dai suoi legali con questi certificati medici non può rappresentare un impedimento assoluto”. “Un medico serio – ha proseguito – avrebbe dovuto rilevare fin dalla prima visita” il fatto che il Cavaliere doveva rimanere in riposo sette giorni e non poteva uscire di casa. Immediata la reazione dei legali del Cavaliere, che hanno osservato come l’opposizione della Boccassini nasca dalla “logica del sospetto“.

Day hospital. L’avvocato Niccolò Ghedini ha spiegato che l’ex premier è al San Raffaele in day hospital per essere sottoposto a ”una terapia”. Il legale ha sottolineato che l’ex presidente del Consiglio ”è stato male durante la notte” e che il trattamento terapeutico ”non è più prorogabile”. Ghedini ha inoltre assicurato il collegio che al più presto arriverà in cancelleria un certificato medico ”che attesti il mantenimento in day hospital” del cavaliere.

I legali di Silvio Berlusconi hanno depositato un’istanza di legittimo impedimento per rinviare anche l’udienza di sabato del processo d’appello sul caso Mediaset. Nella richiesta la difesa dell’ex premier chiede il rinvio per motivi di salute a causa della malattia agli occhi.

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