Ruby, Berlusconi: “33 ragazze sono troppe anche per me…e poi sono fidanzato. Bonifici? Solo aiuti”

Silvio Berlusconi

ROMA – ”Non posso credere a un uso della giustizia così barbaro e così lontano dalla realtà”, ”andrò in tv a spiegare tutto e a difendermi”, ”andrò a tutte le udienze”. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si sfoga così con Claudio Tito de ‘La Repubblica’ dopo la notifica della chiusura del filone di inchiesta sul caso Ruby da parte della Procura di Milano.

”Mentre leggevo quelle agenzie – spiega Berlusconi – non credevo ai miei occhi. Pensavo che fosse uno scherzo di Buonaiuti. Ho 75 anni e sebbene sia birichino 33 ragazze in due mesi mi sembrano troppe anche per un trentenne”, senza contare che ”c’è un ostacolo in più”. Ovvero? Il presidente del Consiglio ribadisce di avere avuto ”sempre accanto” la sua ”fidanzatina”, che è ”riuscito a tenere fuori da questo fango”.

”Se avessi fatto tutto ciò che dicono – prosegue – mi avrebbe cavato gli occhi. E assicuro che ha anche le unghie lunghe. La verità è che la giustizia di questi signori è senza senso”. Il premier difende le 33 ragazze – compresa Ruby – che secondo la ricostruzione accusatoria dei pm di Milano sarebbero state indotte alla prostituzione da Nicole Minetti, Lele Mora ed Emilio Fede.

”Passeranno il resto della loro vita con il marchio della prostituta – dice Berlusconi – E invece erano ragazze che hanno avuto solo il torto di partecipare a cene con il presidente del Consiglio, in cui c’erano tre musicisti e sei camerieri. Le ragazze – aggiunge il premier – facevano quattro salti in discoteca. Da sole, perché a me non è mai piaciuto ballare. Niente di più. E ora vedo queste cose allucinanti”.

”Allucinante” anche la vicenda dei presunti bonifici: ”Io non ho mai pagato una donna in vita mia – ripete Berlusconi -. E poi, può mai essere possibile che uno paghi con dei bonifici bancari una prestazione sessuale? Io sono come una Caritas quotidiana. Pago interventi chirurgici, il dentista, le tasse universitarie a tutti coloro che ne hanno bisogno. Sono in grado di farlo e sono felice di poterlo fare. Alcuni di quei bonifici servivano a pagare il mutuo ai genitori di una ragazza”.

Sulla telefonata alla Questura di Milano per Ruby, il cavaliere ”giura” di aver ”parlato con Mubarak per almeno 15 minuti” della ragazza ”una settimana prima”. ”Ho tutte le testimonianze. Gli interpreti e i commensali possono confermarlo”. ”Non c’è un solo motivo – conclude Berlusconi nel colloquio con Repubblica – che giustifichi un reato. Parteciperò a tutte le udienze dei processi”, ma ”non è per niente facile affrontare quattro processi e fare il presidente del Consiglio”.

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