ROMA – Secondo il dipartimento di Stato americano Silvio Berlusconi è un trafficante di esseri umani… per il caso Ruby. O meglio, il nome del presidente del Consiglio italiano figura per due volte nel Trafficking in Persons Report (Tip), un plico di oltre 180 reportage che raccontano gli sforzi dei vari governi per combattere il traffico di persone. Parliamo pur sempre, comunque, di un Paese dove fino a pochi decenni fa a un donna adultera veniva marchiata a fuoco sulla fronte la “lettera scarlatta”.
Si legge nel Report, “nel periodo preso in esame, il primo ministro del paese è finito sotto inchiesta per prostituzione minorile”. Il riferimento è al “caso Ruby”. Infatti, si legge ancora nella scheda, “nel febbraio 2011 i giudici hanno stabilito la data di inizio del processo per il primo ministro Berlusconi accusato di sfruttamento sessuale di una bambina (child nella versione originale, ndr) marocchina. Le inchieste giornalistiche hanno indicato prove di una terza parte coinvolta nello sfruttamento: questo sta a significare che la ragazza era vittima di trafficking”.
Continuando a scorrere il rapporto, ci si imbatte di nuovo in “traffici” che riguardano l’Italia: nel “capitolo Libia”. Il problema, per gli Usa, è l’amicizia tra Muammar Gheddafi e Berlusconi: “Le organizzazioni internazionali denunciano che le condizioni dei centri di detenzione sono peggiorate notevolmente dall’accordo di pattugliamento navale tra Italia e Libia, datato maggio 2009”.
Gli Usa dicono che se da una parte “l’Italia è pienamente conforme ai requisiti minimi per l’eliminazione della tratta”, nel senso che il nostro paese è dotato di una legislazione in grado di combattere questa piaga, dall’altra il governo “deve ancora adottare procedure nazionali per l’identificazione e l’aiuto delle vittime”. Anche perché, come sottolineano le Ong, c’è grande preoccupazione per “la focalizzazione del governo sul rimpatrio accelerato dei clandestini e delle donne straniere accusate del reato di prostituzione di strada”. Cosa in antitesi con il fatto che Berlusconi sia indagato per sfruttamento della prostituzione minorile.